Muore in mare sotto gli occhi degli amici

Rimini

MISANO ADRIATICO. Muore mentre fa il bagno in mare, colto da un malore improvviso sotto gli occhi di altri ragazzi che assieme a lui trascorrevano una giornata spensierata in spiaggia. Aveva solo 27 anni Andrea Leardini, cattolichino e non soffriva di particolari patologie. Accertamenti sono ancora in corso, ma anche se il referto medico parla di sindrome da sommersione, il magistrato potrebbe decidere di disporre l’autopsia per capire la causa del malore all’origine dell’annegamento. C’è chi ipotizza che sia rimasto vittima di una congestione.

«Stava facendo il bagno in gruppo quando gli amici si sono accorti che aveva la testa sotto l’acqua», racconta Vittorio Morganti, responsabile della cooperativa marinai di salvataggio di Misano. «Quando i suoi compagni si sono accorti purtroppo aveva già gli occhi girati - prosegue Morganti il racconto del tragico episodio -, mancava circa un quarto d’ora alle 15». Inutili i soccorsi. «Siamo partiti subito con il massaggio cardiaco e con la respirazione, tra i miei clienti della spiaggia c’è anche un medico, che ha constato che sfortunatamente il ragazzo non aveva più battito cardiaco».

Il giovane è originario di Cattolica, frequentava la spiaggia bagni 63-65 Ghibli Beach. Quando è accaduto il grave episodio il gruppo di amici (cinque ragazzi) si trovava in acque alte «tra un metro e sessanta e un metro e settanta», prosegue Morganti. Sul posto sono intervenuti gli uomini della capitaneria di porto. «Il medico parla di una presunta sindrome da sommersione, molto probabilmente all’origine c’è stato un malore – spiegano dalla capitaneria di Rimini, che coordina il servizio – il ragazzo era in mare con degli amici, che dopo averlo visto in difficoltà lo hanno portato sulla battigia, ma probabilmente era già deceduto. A nulla purtroppo sono serviti i soccorsi, sul posto anche il 118. La capitaneria di Cattolica, che ha giurisdizione a Misano, sta conducendo le indagini in coordinamento con la procura di Rimini». Complice forse anche il caldo nel tardo pomeriggio è accaduta una seconda tragedia in mare: il cadavere di un turista è stato tratto a riva nella spiaggia libera di San Giuliano. All’arrivo dell’ambulanza il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso. “Sindrome da sommersione”, dice il referto, ma anche in questo caso all’origine c’è un malore. La capitaneria ieri sera ara ancora al lavoro per l’identificazione ufficiale della vittima e gli accertamenti del caso: l’uomo aveva 75 anni.

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