Venerdì la firma per la rotonda

Rimini

RAVENNA. Il tappo che crea il semaforo ogni tanto salta. E quando accade, spesso e volentieri ci scappa il morto, come ricorda la scia di lutti degli ultimi trent’anni. Meglio quindi un imbuto. Ovvero la rotonda. Che in un altro punto critico, l’incrocio dei Tre ponti, ha risolto la situazione.

Bastò un guard rail (ora new jersey) a cancellare la nomea di “curva della morte” nella parabolica vicina all’attuale incrocio, potrebbe bastare una rotatoria a far dimenticare la triste fama dell’intersezione mandando in pensione il semaforo. D’altronde, l’eliminazione di altri incroci a raso regolati allo stesso modo che una trentina di anni fa (quando il traffico era per giunta molto inferiore a quello attuale) caratterizzavano quel tratto di statale, sono serviti a salvare diverse vite. Ci voleva dunque tanto? No, verrebbe da dire pensando a quante croci hanno contraddistinto l’incrocio tra l’Adriatica e la Ravegnana. E quel che fa più arrabbiare e che pare anche che ci voglia poco a realizzare l’opera se, come sembra, questa potrebbe essere realtà entro l’estate del 2015.

Decenni di polemiche, stalli, controstalli, responsabilità incrociate, annunci e retromarce, progetti più o meno faraonici e problemi di fondi potrebbero restare negli archivi di un passato che condensa il peggio dell’italica sovrapposizione di competenze tra enti. La svolta sembra finalmente essere arrivata. Questione di giorni. Due per l’esattezza. Venerdì infatti sarà siglato in municipio l’accordo con l’Anas per la realizzazione della rotatoria. Ad annunciarlo è stato il sindaco Fabrizio Matteucci che insieme all’ingegner Nicola Prisco, capo compartimento Anas per l’Emilia Romagna, firmerà il documento. «Nel protocollo metteremo tutto nero su bianco a partire dai tempi di questo intervento prezioso per la sicurezza dell’incrocio, che dovranno essere certi e ragionevolmente rapidi».

Il progetto definitivo potrebbe essere approvato entro la fine del mese con un investimento di poco più di due milioni di euro. «Sono molto soddisfatto della svolta positiva di una vicenda che si trascinava da decenni e sulla quale, soprattutto negli ultimi giorni, il confronto è stato stringente. Ringrazio nuovamente di cuore tutti coloro che mi hanno sostenuto ed aiutato, a partire dall’assessore regionale Alfredo Peri e dal prefetto di Ravenna Fulvio Della Rocca». La messa in sicurezza di quel tratto sembra dunque imminente. Ma in un Paese abituato agli annunci meglio procedere con i piedi di piombo. Per questo il sindaco afferma che «dopo la firma del protocollo vigileremo perché venga rispettato».

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