Ex disco come discarica, scatta la denuncia

Rimini

RAVENNA. Erba alta, acqua stagnante e rifiuti ovunque. La proprietà dell’ex Banana Republik non risponde all’ordine del Comune di ripulire l’ex discoteca e scatta la denuncia penale per inadempimento. Da quando l’ordinanza gli fu notificata, la società di Gambettola avrebbe avuto 30 giorni di tempo per rimettere in sesto l’area, diventata nel tempo anche bivacco e dormitorio per sbandati: non avendolo fatto ora, sulla carta, come previsto dalle norme, potrebbe intervenire lo stesso Palazzo Merlato ripulendo la zona in autonomia. Ma ad oggi, l’area rimane abbandonata ai rifiuti. Così anche l’ex Acquasirius: in quel caso, l’ordinanza alla proprietà non è stata proprio notificata, perché impossibile da rintracciare. Già, ma di fronte agli impedimenti burocratici, che ne è di decoro e sicurezza? «Deciderà l’Amministrazione cosa vuole fare di quelle due aree - spiega il dirigente dell’ufficio verde urbano, Enrico Cavezzali -, ma immagino prima si dovrà valutare quanto costa intervenire e come riuscire a rientrare delle somme». Insomma, un problema di soldi, alla fine. Eppure i residenti sono stanchi, specie ora che, con le piogge, il proliferare delle zanzare peggiora sempre più. Sul caso, torna a intervenire anche il consigliere territoriale di Lista per Ravenna Giulio Bazzocchi: «qualcosa non quadra - dice -: dalla notifica dell’ordinanza (all’ex Banana, ndr) sono passati cinque mesi. Quali azioni intende mettere in atto l’amministrazione?». Come a dire, metà anno è abbastanza per pensarci su. E’ ormai da mesi che la situazione di degrado di ex Banana e Acquasirius viene segnalata con foto ed esposti da parte dei residenti e dei politici locali. In estate, poi, la situazione è peggiorata: piogge e umidità hanno acuito la proliferazione di zanzare e, col caldo, la zona è diventata un vero e proprio ricettacolo di sbandati e senzatetto. Così, tra immondizia e acqua stagnante, si fa sempre più urgente un intervento diretto. Dopo i sopralluoghi della polizia municipale, dall’ufficio ambiente ad aprile era partita l’ordinanza alla società proprietaria dell’ex Banana. A lei si chiedeva lo sfalcio dell’erba, la raccolta dei rifiuti presenti, il trattamento dei pozzetti, il ripristino delle recinzioni. Eppure, dall’11 aprile, nessuno ha risposto. Dunque, la pratica è tornata in mano alla Municipale che, come annuncia l’assessore alla sicurezza Martina Monti, «ha fatto partire la denuncia penale per inadempimento». Altra storia all’Acquasirius. «Non è stato possibile notificare l’ordinanza alla proprietà che, secondo le nostre informazioni, ora dovrebbe essersi trasferita in Portogallo - spiega ancora la Monti -: anche in quel caso, dobbiamo ancora valutare come agire». (p.c.)

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