Cassa di Ravenna: utile netto in crescita a 18,3 milioni di euro

Rimini

RAVENNA. Il cda della Cassa di Ravenna Spa, capogruppo dell’omonimo gruppo privato ed indipendente, presieduto da Antonio Patuelli, su proposta del direttore generale Nicola Sbrizzi, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2018 che chiude con un utile netto di 18,3 milioni di euro (+8,40%, nonostante i costi straordinari per i salvataggi di banche concorrenti). All’assemblea della Cassa sarà proposta la distribuzione di un dividendo (per il 25° anno) lordo in contanti di 0,40 euro per azione, con la possibilità per ciascun azionista di optare per il pagamento in azioni, in ragione di un’azione ogni 42 possedute.

Il Cet 1 ratio individuale al 31 dicembre 2018 è pari al 15,35%, mentre il Total Capital Ratio è pari al 19,37%.

Al 31 dicembre 2018 i conti correnti in essere presso la Cassa sono in aumento del 6,78%.

Il margine di interesse è aumentato del 3,02%, le commissioni nette sono cresciute dello 0,15%, il margine di intermediazione è aumentato del 2,82%, le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti, sempre prudenti, sono pari a 30,3 milioni di euro (+0,75%).

La raccolta diretta da clientela è di 3.365 milioni di euro (+3,63%), la raccolta indiretta ammonta a 4.709 milioni (+0,37%), di cui il risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi) ha raggiunto i 2.322 milioni (+1,69%). La raccolta complessiva da sola clientela ha superato gli 8.073 milioni (+1,71%).

Per quanto riguarda la qualità del credito, al 31 dicembre 2018 il totale di tutti i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) ammonta a 246,4 milioni (pari al 7,04% del totale degli impieghi netti) in diminuzione rispetto al 2017 di 86,7 milioni (-26,07%).

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