Smog, appello della Confcommercio Ravenna: "Lunedì la Regione faccia dietrofront"

Rimini

RAVENNA. Lo stop della Regione Emilia-Romagna alla circolazione dei mezzi diesel euro 4 adottato con le nuove misure anti smog sta facendo "danni alle attività economiche". Per questo, e vista la decisione di dissentire di due comuni del Bolognese (Granarolo e Castenaso), anche la Confcommercio di Ravenna spera che lunedì, nell'incontro convocato in Regione, la Giunta faccia marcia indietro e revochi i limito per i diesel euro 4. "In un momento cosi' particolare, dove ancora la ripresa stenta a decollare, il provvedimento della Regione Emilia-Romagna non aiuta, anzi ostacola, la ripresa ancora fragile", afferma Paolo Caroli, presidente Confcommercio della provincia di Ravenna. Visto che il provvedimento è solo della Regione Emilia-Romagna e non delle regioni vicine come Lombardia e Veneto, spiega "ciò potrebbe essere un handicap a livello turistico e commerciale, soprattutto per il nostro territorio". Perché la maggioranza dei turisti "arriva utilizzando l'auto, non in treno né tantomeno in aereo a causa degli scarsi collegamenti infrastrutturali". Quindi, in vista delle festività natalizie, "chi ne avrà il danno maggiore saranno proprio gli imprenditori turistici della nostra provincia e regione". E poi non va dimenticato "il disagio quotidiano per i consumatori che sono limitati negli spostamenti, non solo all'interno di una singola provincia ma nell'intero territorio regionale". Da qui la speranza che i sindaci del territorio ravennate e la Regione "reintegrino tra i mezzi che possono circolare anche i diesel euro 4, riconoscendo l'inalienabile diritto al lavoro di migliaia di imprese".

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