Odio social dopo il post. L’appello del legale: «Stop a insulti e minacce»

Rimini

RAVENNA. Minacce e insulti. Si scatenano gli haters della rete contro la mamma che nei giorni scorsi, alla festa della scuola, ha scattato un proprio selfie accanto a tre donne ignare, ritratte di schiena, pubblicandolo poi sul proprio profilo facebook – in un post pubblico – accompagnato dalla frase “mamme, iniziate Slim***** (il programma dietetico di cui vende i prodotti, ndr) perché i vostri mariti si girano a guardare mamme ben più curate”.

Un’uscita infelice finita in qualche modo sotto gli occhi della blogger Selvaggia Lucarelli, la quale le ha dedicato un post sarcastico e ficcante sulla propria pagina dello stesso social network, stigmatizzando la foto “rubata” senza il consenso delle interessate e l’atteggiamento strumentale per pubblicizzare prodotti dimagranti. Un post che, dalla pagina della popolarissima blogger – che conta oltre un milione e 200mila followers – ha incassato più di 12mila condivisioni, 61mila “reazioni” e 15mila commenti, trasformando, già a poche ore dalla sua pubblicazione, la vicenda in un caso nazionale.

Ora la giovane mamma è distrutta e preoccupata, dopo aver ricevuto messaggi con insulti di ogni tipo e persino minatori. Il post di scuse pubblicato nel suo stesso profilo social non è bastato a placare gli animi.

«Ora è fondamentale che cessino gli insulti e le minacce, che coinvolgono anche minori, i quali devono assolutamente essere lasciati fuori da tutta questa vicenda», è la preghiera rivolta dal legale di fiducia della famiglia, l’avvocato Luigi Maggioni.

L’intera famiglia è scossa e provata, e l’interessata tiene a chiarire che tutto era nato da chiacchiere e scherzi fra amici alla festa, e che il post “incriminato” avrebbe dovuto, nelle intenzioni, rimanere circoscritto a quel contesto.

Appena si è resa conto della piega inaspettata che aveva preso, ricevendo commenti di cui sulle prime non aveva compreso il significato, ha provveduto a cancellare il post, racconta, e chiedere scusa.

Dalla direzione dell’Istituto comprensivo, per ora, si sceglie di non commentare l’accaduto.

Ma non è escluso che fra le partecipanti alla festa balzate, loro malgrado, alla ribalta della cronaca, ci sia chi intende agire per vie legali. E.D.

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