Cagnoni, processo show: gente in piedi, fila all'ingresso. Sosta selvaggia nel parcheggio: 32 multe

Rimini

RAVENNA. Quando verso l’orario fissato per l’inizio dell’udienza l’imputato ancora non si vede e si sparge la voce che sia febbricitante, così come uno dei giudici popolari componenti la giuria presieduta dal giudice Corrado Schiaretti (a latere Andrea Galanti), in aula c’è chi teme un possibile differimento.
Notizia che genera qualche timore tra la platea; d’altronde quello presente ieri in Corte d’Assise era il pubblico delle grandi occasioni intenzionato a seguire una delle udienze sulla carta clou del processo che vede Matteo Cagnoni accusato della morte della moglie Giulia Ballestri. C’era chi aveva disdetto degli impegni per essere presente, chi si è messo in fila fuori dai cancelli dalle 7. E chi alla fine è dovuto restare fuori dall’aula perché oltre a tutti i posti a sedere non era rimasto un centimetro libero neppure nella parete in fondo tanta era la gente in piedi.
Un afflusso tale che molti hanno lasciato l’auto in sosta alla meno peggio per non mancare all’appuntamento. Un parcheggio selvaggio che ha costretto a intervenire gli agenti della Polizia municipale, che hanno staccato 32 contravvenzioni. A farne le spese anche chi curioso non era, ma anche qualche avvocato e qualche testimone che si era recato a palazzo di giustizia non per il processo al dermatologo ma per le altre udienze in programma.
Problemi che si sono riversati anche in aula, dove non sono mancati mugugni tra alcuni legali a cui è stato interdetto l’accesso alla sala dove si è tenuto l’esame dell’imputato; trattandosi non di semplici curiosi ma di “spettatori privilegiati” intenzionati a cogliere la valenza dell’udienza sotto il profilo della formazione professionale, tra le toghe non tutti hanno accolto di buon grado l’esclusione.
Gli addetti ai lavori in aula erano comunque parecchi, ma oltre agli habitué tra il pubblico (alle udienze è infatti presente uno “zoccolo duro” di persone interessate al processo che non si perde un’udienza) ieri c’erano anche parecchie persone giunte esclusivamente per sentire da Cagnoni la sua verità sui fatti che gli vengono contestati.
Nella sala, soprattutto nella mattinata, saranno state presenti circa 300 persone, rendendo quella di ieri senza dubbio l’udienza più seguita del processo. Cosa peraltro prevedibile, anche alla luce delle telefonate giunte nei giorni scorsi al centralino del palazzo di giustizia da parte di persone che chiedevano informazioni su orari e modalità eventualmente da seguire per essere presenti.

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