Sesso e coca con la figliastra minorenne

Rimini

RAVENNA. Erano accusati di aver avuto rapporti sessuali e offerto coca a una ragazzina di Faenza all’epoca dei fatti appena 16enne. Ma a rendere ancor più grave l’intera vicenda c’era anche il fatto che i due imputati erano lo zio 30enne della ragazza e l’allora compagno della madre della minore, un uomo di 43 anni.

Per quelle accuse nell’autunno del 2011 i due vennero anche sottoposti a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ora è arrivata anche la sentenza di primo grado al termine del processo che si è celebrato con rito abbreviato di fronte al gup Piervittorio Farinella.

L’ex compagno della madre della sedicenne è stato condannato a quattro anni e sei mesi per aver offerto coca alla giovane e per averla toccata più volte in una sorta di tentato approccio. L’uomo è stato però assolto dall’accusa più grave: quella di aver minacciato la ragazza per avere con lei un rapporto completo, così come lo zio, condannato a due anni ma solo per episodi di spaccio verso altre persone emersi nel corso dell’indagine. Da tutte le altre accuse è stato assolto.

Alla ragazza - tutelata dall’avvocato Veronica Valeriani - è stata riconosciuta una provvisionale di 20mila euro. I due imputati erano invece entrambi difesi dall’avvocato Carlo Benini. La vicenda era venuta alla luce dopo la denuncia della giovane che abitava in un primo momento solo con la madre e con il suo compagno. Ma tra il gennaio e il febbraio del 2010 in casa della donna arrivò per un breve periodo anche lo zio, che aveva cercato un tetto dove poter passare un periodo ai domiciliari per un’altra pendenza con la giustizia. In quell’ambiente familiare disgregato sarebbero avvenuti i fatti, poi emersi grazie a un’indagine della polizia

 

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