Nott de Bisò, il Niballo si sposta in campo neutro. Più sicurezza e rispetto della storia

Rimini

FAENZA. Folla in festa, ritmi di tamburo, suoni di chiarine e poi a mezzanotte il grande falò: Annibale viene arso in un’atmosfera di mito e leggenda tra lapilli e fumi che salgono fin sopra il duomo, mentre litri di vino caldo aromatizzato vengono consumati tra gli stand gastronomici, la musica e gli spettacoli. Il centro di Faenza è pronto anche quest’anno ad accogliere la Nott de bisò, evento top della Romagna, in programma il 5 gennaio, vigilia dell’Epifania. Sarà la 54ª edizione di una manifestazione che chiude la stagione del Palio 2017 e apre quella del 2018. Con il rogo del Niballo (il grande simulacro raffigurante il guerriero saraceno Annibale) si cacciano le avversità e si propizia l’avvenire.

La grande novità

Per la prima volta non sarà la piazza del Popolo ad ospitare il rito, ma il centro dei corsi Mazzini e Saffi, in campo neutro, tra le piazze del Popolo e della Libertà a pochi metri dalla fontana monumentale e dalla torre dell’orologio. Qui Annibale vestito di giallo, colore del rione vincitore dell’ultimo palio, giungerà alle 18, sul carro trainato dai buoi. «Lo spostamento – ha spiegato ieri Benedetta Diamanti – è stato deciso dopo anni di valutazioni relative alla sicurezza, principalmente per motivi antincendio: via di fuga più ampie, più facile accesso di eventuali mezzi di soccorso. Oltretutto la nuova collocazione sarà più corretta dal punto di vista storico urbanistico, esattamente nel punto di incontro tra gli antichi cardo e decumano romani, le strade che suddividono la città manfreda nei quattro rioni che, assieme a Borgo Durbecco, si contendono la giostra».

Revisionato il cerimoniale

Il recinto ottagonale del falò sarà raggiunto dal tedoforo, proveniente sempre dallo scalone municipale, dopo aver percorso un centinaio di metri tra la folla. «Sarà scortato da un drappello di tamburi del Gruppo municipale in un corridoio formato da 14 armigeri, coadiuvati da security e forze dell’ordine», ha precisato il Maestro di campo Antonio Lolli. Le chiarine saranno posizionate nell’angolo del loggiato prospiciente corso Mazzini. Da qui si leverà anche la voce dell’araldo municipale, Marino Baldani, che leggerà il proclama: «E’ l’ora… Si dia inizio al rogo».

Ci sarà da tener d’occhio da che parte cade la testa del saraceno che, per chi ci crede, indicherà il rione favorito nel 2018. Poco prima (ore 23.50) dagli stand rionali saranno lanciati i palloncini con i biglietti per il palio 2018.

Cucina e spettacolo

Gli stand apriranno alle 10 con menù tradizionali e bisò a fiumi. Ogni rione ha una sua ricetta tenuta gelosamente segreta. Alle 12 inizierà la diffusione sonora a cura di Rcb e alle 18 la diretta. La radio da 10 anni affianca il Comune per quanto riguarda l’animazione sostenendo interamente i costi della parte spettacolo: concerti di Sti catz band e Gli Taliani. Oltre ai rioni contribuiscono alla manifestazione il Gruppo municipale, gli uffici comunali, la coop ZeroCento (animazione pomeridiana per bambini “Arrivano le Befane”), la Bcc ravennate forlivese e imolese, la Coop ceramica Imola e BuonSenso Faenza per la comunicazione social.

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