«In una Mail il dirigente del Comune disse alla Moviter come vincere l'appalto»

Rimini

RAVENNA. Fu una segnalazione anonima a far scattare l’inchiesta della Guardia di Finanza di Ravenna: una lettera con scritto il nome del vincitore del bando da cinque milioni di euro per la manutenzione delle strade del Comune di Cervia. «Vincerà la Moviter». E così fu.

Nel settembre del 2015, nonostante un ribasso di appena il 4%, la società cervese con sede a Montaletto sbaragliò la concorrenza. Concorrenza che, in realtà, era già stata estromessa dalla Commissione che aveva ritenuta non idonea l’offerta tecnica proposta in busta chiusa da un colosso della cooperazione emiliana.

Tutto molto strano per la procura di Ravenna che, nel 2015, aprì un’inchiesta arrivata a conclusione proprio nei giorni scorsi con la notifica del cosiddetto 415 bis ai tre indagati: Giancarlo Moretti 67enne titolare della ditta con sede a Montaletto e Roberto Buonafede, dirigente 63enne del Comune di Cervia dell’allora Settore “Lavori pubblici, grandi opere, manutenzione e infrastrutture, mobilità e viabilità”. Il terzo indagato risulta essere un dipendente 40enne della Moviter residente a Cervia. Per tutti l’accusa è quella di turbativa d’asta.

Ribasso del 4%

In sostanza stando alle intercettazioni e alle mail sequestrate dalla Finanza quell’appalto venne deciso “a tavolino” tra la Moviter e il dirigente pubblico che avrebbe dovuto supervisionare la legalità del procedimento.

Buonafede, stando agli atti, si nominò presidente della commissione. Ma pochi giorni prima della presentazione delle buste ebbe uno scambio di mail con il 40enne dipendente della Moviter ora indagato. In quelle lettere il dirigente - secondo l’accusa, ma sarà l’eventuale processo a stabilirlo - avrebbe dato consigli per modellare l’offerta. Parallelamente lo stesso Buonafede avrebbe poi deciso, insieme alla commissione, di ritenere non appropriata l’offerta tecnica della seconda azienda interessata al bando. A quel punto in pista rimaneva solo la Moviter che, fa notare l’accusa, si aggiudica tutto con un ribasso di appena il 4%.

Dall’esame dei tabulati sono 38 i contatti telefonici intercorsi tra Buonafede e la Moviter, di cui 4 avvenuti il 9 settembre del 2015 due giorni prima dell’aggiudicazione dell’appalto che vide l’impresa cervese raggiungere il massimo del punteggio (75/75) nella valutazione tecnica.

Nel giugno del 2016, però, le perquisizioni eseguite dalla Finanza portarono al sequestro di materiale informatico ritenuto compromettente dagli inquirenti, tra cui appunto quelle mail. Non sono invece emersi passaggi di denaro tra l’imprenditore e il dirigente, tanto che non sono stati ipotizzati i reati di concussione o corruzione.

Attualmente il dirigente continua a essere in servizio al Comune di Cervia, ma in un altro settore. Un trasferimento che avvenne nei primi mesi del 2016. Non più al Settore “Lavori pubblici, Grandi opere, manutenzione e infrastrutture, mobilità e viabilità”, ma al Settore denominato “Verde pubblico, protezione civile e Grandi Opere”.

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