Cani spariti, emergenza furti. Dal mercato ai combattimenti

Non solo di razza
«Se viene rubato un pitbull capiamo subito che il motivo è per farlo addestrare ai combattimenti – spiega Sanzani – ma anche se sparisce un cane non di razza possiamo presumere che venga usato per lo stesso scopo, per addestramento ai combattimenti. C’è poi il cane di razza che ha un valore sul mercato e attira chi pensa di guadagnarci con la sua vendita. Che – avverte – è ancora più facile se l’animale non viene registrato all’anagrafe canina come purtroppo succede ancora troppo spesso, stesso motivo che poi convince il proprietario a non denunciarne il furto». Più facili ancora da rubare i cani che vengono lasciati fuori dai negozi mentre si fa la spesa. «Quando ne vedo uno – afferma – cerco subito il proprietario e lo avverto che così facendo rischia di farselo rubare».
Dai ladri agli incivili
Crescono i furti ma anche gli avvelenamenti. «La gente è sempre più intollerante – spiega Stefania Sanzani – sempre più spesso ci segnalano bocconi avvelenati in giro per Ravenna, per strada, sui marciapiedi, nelle aiuole, nei parchi. Chi non tollera i cani, o ce l’ha con i padroni, tende a farsi giustizia da solo. Spesso interveniamo per liti tra vicini per la presenza di un cane, sta a noi verificare che all’animale non venga fatto del male». Ci sono poi i proprietari incivili. «E anche questa è una grande battaglia che combattiamo giornalmente. Le deiezioni per strada aumentano, c’è una inciviltà diffusa in aumento. Tendenzialmente come guardie ecozoofile cerchiamo di spiegare ai proprietari di cani che non portano con loro i sacchetti per raccogliere le deiezioni che è un comportamento punibile. Ma di solito evitiamo di fare le multe. Ma dal prossimo anno d’accordo con il Comune inizieranno le sanzioni, abbiamo verificato che c’è troppa maleducazione».