Crepet mette in guardia sui rischi dell'era digitale

Rimini

RAVENNA. “Dialoghi e riflessioni con la famiglia e la società”.

Il noto psichiatra Paolo Crepet è tornato ieri a Ravenna (e in serata a Faenza) per un incontro sui temi della genitorialità e del rapporto genitori-figli.

Quest’anno il tema è dedicato più specificamente alla “Trappola digitale”, ovvero al rapporto tra giovani e le nuove tecnologie, a come queste influenzino anche pesantemente, la vita, la crescita, le relazioni sociali e praticamente ogni aspetto delle ultime generazioni. Ieri mattina si è tenuta la prima conferenza rivolta agli studenti delle scuole medie e superiori.

Alle 20.30 - al Cinema Sarti di Faenza - Crepet ha invece affrontato l’argomento con genitori e insegnanti.

Le iniziative sono state promosse da Confartigianato della Provincia di Ravenna, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e godono del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’Università di Bologna - Campus di Ravenna.

«La tecnologia digitale - ha detto Crepet - è parte della nostra quotidianità, anzi ha mutato profondamente il nostro modo di essere e di agire: un cambiamento antropologico che ha conseguenze sulla nostra identità, sulla nostra affettività e sul nostro mondo emozionale».

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