«Ora siamo indifesi»

Rimini

RAVENNA. La mareggiata improvvisa che giovedì sera ha mandato sott’acqua il litorale da Casal Borsetti a Pinarella ha eroso buona parte della sabbia che era stata appena depositata nell’ambito del cosiddetto “Progettone”. Si erano infatti appena conclusi i lavori di ripascimento quando è arrivata la burrasca che nessun centro di previsione aveva previsto e che ha di fatto vanificato l’intervento appena realizzato.

«Ora l’arenile è sicuramente più fragile - commenta Maurizio Rustignoli della cooperativa Spiagge Ravenna - e se dovesse verificarsi un altro evento del genere sarebbe un bel problema oltre che roba da rendere necessario un pellegrinaggio a Lourdes. Ma se da un lato è vero che parte dell’intervento è stato compromesso, dall’altro è proprio grazie ai lavori che erano stati realizzati che i danni, pur ingenti, sono stati limitati. Purtroppo alcuni stabilimenti, soprattutto a Marina di Ravenna, sono stati allagati ma ritengo che grazie al Progettone molti altri si siano salvati, così come le pinete e anche alcuni dei paesi del litorale».

E mentre molti gestori degli stabilimenti colpiti hanno passato la notte in bianco per liberare i locali invasi dal mare, così come i vigili del fuoco che solo ieri pomeriggio hanno completato gli interventi per far defluire i ristagni d’acqua, è partita la ricognizione dei tecnici della Regione per valutare quanto materiale sia stato sottratto dalla mareggiata e studiare come intervenire per puntellare un arenile ora senza dubbio più indifeso.

«In una stagione partita male da molti punti di vista e non solo per il meteo instabile - dichiara Nevio Salimbeni, responsabile della Cna balneatori di Cervia e Ravenna -, mancava solo un’inattesa e violentissima mareggia di metà giugno, che ha provocato gravi danni a molti stabilimenti. Le imprese balneari sono allo stremo ma continuano a dare il meglio per il turismo romagnolo, nonostante incomba la tagliola della direttiva Bolkestein. Chiediamo alle amministrazioni pubbliche di fornire il massimo aiuto possibile alle imprese coinvolte - conclude -, facendo incidere questa burrasca sulla valutazione al ribasso degli studi di settore». Un appello che pare la Regione abbia accolto. L’assessore Paola Gazzolo ha fatto sapere che saranno stanziato le risorse necessarie per gli interventi; a disposizione i fondi previsti per le somme urgenze, che la Giunta di viale Aldo Moro ha ulteriormente incrementato con 3 milioni di euro. E a sostegno degli operatori colpiti anche la Cassa di risparmio di Ravenna ha deliberato un plafond di due milioni di euro. (gi.ro. - m.p.)

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