Valigia sospetta, allarme bomba alla Camera di commercio

Rimini

RAVENNA. Una valigia appoggiata al muro a uno degli ingressi del personale della Camera di commercio. L’hanno trovata alcuni impiegati giunti sul posto di lavoro, ieri mattina intorno alle 8.30, e hanno subito dato l’allarme. La Camera di commercio è infatti inserita fra gli obiettivi sensibili dal ministero dell’Interno, come tutte le sedi istituzionali e i luoghi ad alta affluenza di pubblico. L’edificio è stato fatto evacuare, sul posto sono giunte le volanti della polizia, mentre dalla Questura di Bologna è partita la squadra degli artificieri alla volta di viale Farini.

La strada è stata chiusa al traffico e transennata dall’inizio del viale fino a piazza Mameli, chiuso anche tutto il piazzale antistante il liceo classico. Qui, dal retro sono stati fatti uscire gli studenti, le finestre aperte in via cautelare per evitarne la rottura in caso di deflagrazione. Il cordone di sicurezza è stato presidiato da agenti di Polizia per impedire a chiunque di accedere alla “zona rossa”.

Nel frattempo sul posto sono giunte le pattuglie della polizia municipale a deviare il traffico sulle direttrici esterne al perimetro precluso, compresi i molti autobus che fra viale Farini e la stazione fanno capolinea. Pronta anche un’ambulanza a titolo precauzionale e un’autobotte dei vigili del fuoco, di traverso sul viale nelle immediate vicinanze del potenziale ordigno.

La valigia sospetta - una Samsonite rigida di colore grigio-verde - si trovava appoggiata, chiusa a chiave, accanto a un cancelletto dal quale entrano i dipendenti di alcuni uffici utilizzati da terzi in locazione: è la parte esterna dell’edificio dell’ente camerale, adiacente l’hotel Jolly. A far salire l’allarme, oltre alla mancanza di elementi di riconoscimento di un eventuale viaggiatore distratto, il fatto che il bagaglio fosse posizionato vicino ai contatori del gas.

Gli artificieri hanno lavorato a lungo per cercare di individuare il contenuto della borsa. Alla fine hanno deciso di aprirla utilizzando la tecnica del “cannoncino ad acqua” ad alta pressione, impiegando un robot. Una piccola esplosione che ha aperto un varco nella valigia permettendo agli artificieri di vederne finalmente il contenuto. Ma il bagaglio era vuoto.

Nel giro di breve - erano ormai le 11.30 - la valigia è stata caricata in auto da una volante, le transenne rimosse, forze dell’ordine, vigili del fuoco e sanitari se ne sono andati e la strada è stata riaperta al traffico. A quel punto pure i dipendenti della Camera di commercio hanno potuto far ritorno nei loro uffici e rimettersi al lavoro; alcuni di loro si erano temporaneamente sistemati negli uffici di palazzo Loreta, affacciato su via di Roma e non sgombrato.

Da parte delle forze dell’ordine è scattata la denuncia contro ignoti per procurato allarme, mentre sono in corso accertamenti. (e.d.m.)

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