Maltrattamenti all'asilo nido, condannate le due maestre

Rimini

RAVENNA. Un applauso, insolito e inarrestabile, accompagna alle 10,30 di ieri la lettura della sentenza del gup Antonella Guidomei che condanna a tre anni e due mesi Monica Medri e a un anno e otto mesi Aba Nigro. Sono due delle quattro insegnanti dell’asilo nido comunale Mazzanti di Conselice a processo per maltrattamenti aggravati nei confronti di una quarantina di bimbi ospitati nella struttura tra il 2007 e il 2010. Piccoli di un’età compresa tra gli 11 e i 36 mesi (vedi altro servizio).

Il giudice ha sostanzialmente accolto le richieste (4 anni per la Medri e un anno 8 mesi per la Nigro) avanzate nel novembre scorso dal pubblico ministero Roberto Ceroni che (insieme al pm Gianluca Chiapponi ora in procura generale a Bologna) coordinò la delicatissima inchiesta sfociata in due ordinanze di custodia cautelare giusto tre anni fa. Le pene inflitte ieri arrivano al termine di un processo in abbreviato cominciato a settembre. Un rito alternativo che ha garantito alle due imputate lo sconto di un terzo della pena. La Medri, essendo stata condannata a più di due anni di reclusione, non ha potuto beneficiare della sospensione condizionale della pena. Il giudice ha inoltre disposto la sua interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, pur escludendo alcune delle aggravanti contestate dalla pubblica accusa. Aggravanti ritenute invece equivalenti alle attenuanti per Aba Nigro.

Pesante anche l’appendice economica. Il gup, pur ritenendo ancora da valutare in sede civile il danno procurato ad alcuni dei bambini maltrattati, ha disposto provvisionali per 117mila euro. A tutto questo vanno aggiunte le spese processuali, in tutto 30mila euro (4.500 per il Comune di Conselice e altri 4.000 per la cooperativa Zerocento, anche loro costituiti parte civile). Va poi considerato il fatto che una ventina di bimbi sono stati già risarciti - con somme che oscillano tra i 5mila e i 17mila euro - prima dell’udienza preliminare e i loro genitori hanno rinunciato alla costituzione di parte civile. Le altre due imputate Michela Brunetti e Alba Alba Alberti (quest’ultima accusata solo di favoreggiamento) saranno invece processate a giugno con rito ordinario. Le motivazioni della sentenza di ieri saranno invece depositate tra 90 giorni. «Le leggeremo e valuteremo cosa fare in vista dell’appello - dichiara a caldo l’avvocato Raffaele Coletta, difensore di Aba Nigro - finora ci colpisce solo il fatto di essere stati condannati per alcuni maltrattamenti su bimbi a cui però è stato negato un risarcimento». Si riserva un commento dopo la lettura delle motivazioni anche l’avvocato Andrea Visani: «Al momento mi limito a constatare una condanna per maltrattamenti subìti da alcuni bimbi che non sono nemmeno mai stati nella classe della mia cliente». (c.d.)

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