Basket, il miracolo sembra possibile

Rimini

 

RAVENNA. Insieme si può? Presto per dirlo, ma il popolo ravennate che ama il basket, come previsto, ha subito raccolto il grido di allarme proveniente dal Basket Piero Manetti e così nelle prime 24 ore di raccolta sono arrivate quasi 50.000 euro nelle casse della società alla voce “iscrizione alla prossima A2”.

Il dato è tanto incoraggiante quanto insufficiente perché per sedersi ad un tavolo e iniziare a ragionare ne servono almeno 150.000. La metà, insomma, di quanto garantito con una stretta di mano che poi non è stata seguita dalla firma del contratto da un Gruppo Piacentini che a livello di Amministrazione si sta ancora cercando di riagganciare dopo la brutta storia delle presunte interferenze forlivesi.

Una risposta incoraggiante dalla città. Lo zoccolo duro di chi ama il basket, in sostanza, si è subito palesato, come previsto. Ora, però, servono gli altri: ovvero le aziende (anche di Forlì…) che si sono fatte vive per avere maggiori informazioni prima di versare una quota che, è sempre bene dirlo, in caso di mancata iscrizione verrà restituita fino all’ultimo centesimo di euro. Mentre le donazioni sotto i 1.500 euro sono detraibili dalle tasse.

I prossimi 4 giorni saranno senza dubbio decisivi in questo senso e la città, una tantum, deve mettersi una mano sul cuore e l’altra sul portafogli. Giocare in A2 senza Piacentini e senza uno sponsor principale, del resto, sarebbe uno smacco clamoroso per chi non vuole bene alla palla a spicchi cittadina e, finalmente, una dimostrazione di affetto, vicinanza e serietà da parte di Ravenna intera.

Il dopo-Bottaro tutto da costruire. Una squadra regolarmente in A2 ma in extremis e con un budget ridotto, comunque, dovrà limitarsi a puntare alla salvezza investendo meno sul mercato. Con un nuovo direttore generale, visto che Bruno Arrigoni, già scelto come sostituto di Giorgio Bottaro, è stato chiamato da Varese in A1 e dovrà dare una risposta entro un paio di giorni. Se sfumerà l’autorevole ed esperta presenza di Arrigoni si procederà ad una soluzione interna, con Francesco Paccetti, in società da un paio d’anni e in pole position per un ruolo che sarà più che mai delicato.

 

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