Il Consiglio di Stato ferma la caccia ai daini

Rimini

RAVENNA. Stop alla caccia al daino fino al 5 marzo. Il fronte animalista incassa un primo, seppur parziale, successo nella battaglia (anche legale) intrapresa per cercare di fermare gli abbattimenti. Ieri il Consiglio di Stato ha infatti disposto il divieto della caccia al daino in pineta in attesa del 5 marzo, giorno in cui è stata fissata l’udienza per decidere in maniera definitiva sulla questione. Al consiglio di Stato si erano appellate alcune associazioni animaliste (Vittime della Caccia, Animal Liberation) dopo che il tar aveva sostanzialmente confermato il via libera alla caccia di selezione contro gli esemplari presenti nella pineta.

 

Ora il Consiglio di Stato ha in pratica informato le parti dell’esigenza di dover interrompere la caccia per preservare "il prevalente interesse degli appellanti" ovvero la vita degli animali.

 

Nello stesso decreto il Consiglio di Stato ha anche fissato l’udienza al 5 marzo. Quindi di fatto la caccia è comunque terminata fino a giugno, visto che i permessi valevano solo fino alla fine del mese.

 

Ora gli animalisti si augurano che il tribunale aministrativo romano possa sovvertire il verdetto di quello bolognese.

Intanto ieri i cacciatori – ancora all’oscuro del decreto – avevano comunque deciso di sospendere le operazioni abbattimento. Secondo alcuni in parte a causa del maltempo e in parte anche per avviare una riflessione interna alla luce delle polemiche di questi giorni, culminate anche con l’orribile avvertimento a un animalista sulla cui auto è stata lasciata una testa di daino mozzata.

 

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui