Bersani e Pisapia a Ravenna per l'investitura di Vasco Errani

Rimini

RAVENNA. Sale l’attesa per l’incontro a tre promosso da Mdp, da Campo progressista e da Sinistra per Ravenna domani sera all’Almagià alle 20,30. In “scena” Giuliano Pisapia, Pier Luigi Bersani e Vasco Errani. Ed è certo a quest’ultimo e al gruppo di fuoriusciti dal Pd ravennate che si deve la scelta della città romagnola come teatro d’esordio del nuovo soggetto politico. Parte da Ravenna la narrazione del nuovo partito e le parole e gli obiettivi saranno quelli indicati da Vasco Errani, pronto alla candidatura per le prossime elezioni politiche, anche se nessuno dei suoi osa dichiarazioni a riguardo.

Le attese

«Su questo progetto c’è molta aspettativa da parte nostra – assicura Federica Degli Esposti coordinatrice provinciale di Mdp – sono mesi che attendiamo parole definitive. Pisapia con i parlamentari di Mdp ha incontrato Gentiloni ed è in programma anche il confronto con Padoan sul documento economico finanziario, ora è venuto il tempo delle proposte. Quello di Ravenna è un passaggio significativo e simbolico per la nascita del nuovo soggetto di governo ispirato da un radicalismo nei contenuti, alternativo al Pd. Ma non ci sono nemici nel Pd, sappiamo bene chi sono i nemici, risiedono in quella destra che lasciato il liberismo cavalcare temi xenofobi e i populismi. Da qui inizia un percorso chiaro e con la sinistra il confronto rimane aperto sulla base dei contenuti condivisi, non possono essere le soglie di sbarramento a tenerci insieme».

No alla pura testimonianza

Intervistati dal giornalista dell’Huffington Post Alessandro De Angelis, Pisapia e Bersani affronteranno i temi nazionali, dalla difficile partita sulla legge elettorale al voto determinante sulla manovra di bilancio. Errani per la prima volta dopo la conclusione dell’incarico di commissario per il terremoto spiegherà anche il proprio ruolo nel nuovo partito riformista e di governo. Una sua candidatura creerà non pochi problemi al Pd, che dovrà correre ai ripari drenando consensi a sinistra nel territorio ravennate. Più complicato il tema di un possibile accordo con le formazioni di sinistra che a Ravenna esprimono due parlamentari, Paglia e Maestri. «Sarà l’occasione – spiega Carlo Boattini di Mdp – per cominciare a dire chi siamo e cosa vogliamo, non siamo interessati alla pura testimonianza e credo che l’incontro di Ravenna possa servire al dibattito nazionale. A metà novembre avremo un’assemblea nazionale costituente con un documento e una proposta programmatica larga aperta, di governo, con un’identità chiara».

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