Il regno delle multe

Rimini

Che il centro storico di Forlì non rinasce si dice e si vede da tempo. Sabato mattina scorso ore 8.15 davanti alla pasticceria “La Loggia”: lascio la macchina con lampeggianti accesi per fare colazione: multa (45 euro).

Sabato mattina ore 9.30 mi reco dal mio fornaio di fiducia (Casamenti Marco via Caterina Sforza, le altre mattine per fortuna lavoro e il pane lo compero alle 7.00 quando i vigili ancora non sono all’opera) e lascio la macchina in doppia fila, nel negozio ci sono altri 4 clienti, anche loro con la macchina in doppia fila, due vigili solerti svuotano il negozio e per poco non mi fanno la multa perché dopo aver fatto il giro dell’oca per ben tre volte mi fermo per fare risalire mia figlia. Devi parcheggiare (se trovi il posto) e pagare l’obolo (sono tutte strisce blu) così il pane costa caro.

Ogni giorno della settimana: Vicolo Reggiani chi lo conosce ne conosce anche le dimensioni ed infatti c’è il cartello divieto di sosta con rimozione 0-24; ogni giorno della settimana le macchine sono però parcheggiate e non disturbate; per due volte chiedo a due coppie di vigili impegnati ad emettere multe per divieto di sosta in corso Garibaldi perché il vicolo è intoccabile, una coppia non sa cosa rispondere l’altra coppia mi dice di andare in Questura a chiederlo. In ogni caso a chi piace un centro storico senza attività? E le attività come fanno a sostenersi se non sono accessibili liberamente dai clienti?

Carla Nizzoli

(Forlì)

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