Si alla Orte-Mestre no alla via Emilia bis

Rimini

Chiunque abbia mai avuto l’ardire di avventurarsi lungo la vecchia strada statale Romea che collega Ravenna a Mestre, avrà sicuramente notato le pessime condizioni di sicurezza in cui versa questa importante arteria di comunicazione, sovente congestionata sia dal traffico locale che dal via vai di automezzi in perenne transito in prevalenza tra l’Italia centro-settentrionale, la Mitteleuropa, l’Europa orientale fino a toccare le estremità più remote della penisola balcanica.

In tal senso, risulta evidente come nel XXI secolo la nostra regione e l’Italia intera necessitino di una adeguata rete di comunicazione viaria che possa farsi carico di una importante fetta di traffico stradale nazionale ed estero, che indubbiamente ormai da molti decenni non è più in grado di essere sostenuto dalla sola vecchia Romea.

Quindi, ben venga la nuova autostrada Orte-Mestre, purché la nostra classe dirigente si impegni di fronte a tutti i cittadini affinché le opere previste rimangano estranee alle pratiche di certa “cattiva politica” che in passato ha gestito, in particolare sul nostro versante appenninico, in maniera sciagurata ed irresponsabile la realizzazione dell’attuale E45, tutt’ora in perenne stato di rifacimento, nonché voragine senza fine per le casse pubbliche e per la quale nessuno sembra volersi muovere al fine di individuare le relative responsabilità oggettive a fronte di un’opera pubblica palesemente mal realizzata e fonte di guai senza fine.

Al contrario, il progetto della cosiddetta via Emilia bis, autostrada a pagamento che dovrebbe collegare Cesena con Forlì, rischia di rappresentare più che altro l’ennesima invadente ed inutile striscia di catrame e cemento in seno ad un territorio già fortemente antropizzato e cementificato come il nostro.

Sarebbe, piuttosto, necessario potenziare le infrastrutture esistenti come la rete ferroviaria ed autostradale, rivedendo le politiche di trasporto finora attuate, promuovendo la realizzazione di collegamenti con le arterie di comunicazione già in essere o in fase di completamento e studiando una serie di agevolazioni economiche riservate

agli utenti locali.

 

Axel Famiglini

Cesenatico

 

 

 

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