Per quanto riguarda la questione della eleggibilità l’ultima parola spetta alla Giunta della Camera che dovrà valutare le condizioni di eleggibilità e dare l’autorizzazione a procedere. Il rischio vero e proprio per il sindaco di Imola sta tutto qui, ma i precedenti di casi simili non mancano e la strada di Daniele Manca verso Roma dovrebbe quindi essere percorribile senza troppi ostacoli.
Il sindaco di Imola a settembre aveva sgombrato il campo da ogni polemica dichiarando di voler portare a termine il proprio mandato fino in fondo e così è stato. Accusato dalle opposizioni di voler “abbandonare la barca” Manca ha tirato dritto ed è arrivato a fine anno fino all’approvazione del bilancio e degli atti principali dell’amministrazione cittadina confermando la propria volontà di non lasciare la barca alla deriva per poi trascinarla nel dibattito politico elettorale. E probabilmente ora, forte proprio di queste motivazioni, si presenterà alla corsa per il Parlamento con la consapevolezza di avere le armi giuste per affrontare l’avventura a Roma.
Ma a questo punto le dimissioni da sindaco non possono più aspettare, altrimenti rischia di arrivare “fuori tempo”. All’ordine del giorno del Consiglio comunale di domani non figura l’argomento Manca, ma è probabile e anche atteso l’annuncio delle sue dimissioni, se non avverrà durante l’assise sarà comunque prestissimo.