Incidente distrugge la statua di San Francesco

Rimini

IMOLA. Statua di San Francesco di viale dei Cappuccini in mille pezzi a seguito di un incidente stradale. A seguito di un contatto con un’altra automobile lungo viale Amendola, una Toyota Yaris si è schiantata violentemente contro il pilastro che la sorreggeva, e la statua è precipitata al suolo a poca distanza dalla macchina.

All’origine dell’incidente, accaduto attorno alle 9 di ieri mattina, un contatto fra una Yaris, con al volante una ragazza di Medicina di 19 anni, e una Ford Focus, guidata da un uomo di Imola di 39 anni.

La ragazza ha perso il controllo della propria vettura, che ha continuato la sua corsa ed è andata a schiantarsi contro la colonna di cemento su cui si trovava la statua di San Francesco. «Un gran botto», raccontano alcune persone che si sono trovate a passare a piedi e in bicicletta nelle vicinanze dell’incrocio fra viale Amendola e viale dei Cappuccini in quell’istante.

Questione di pochissimi secondi, poi «un secondo botto»: questa volta si è trattato della statua, caduta a terra poco lontano dalla parte anteriore - completamente distrutta - dell’automobile, e finita a propria volta in mille pezzi.

Ambulanza sul posto

La giovane è stata immediatammente soccorsa dagli infermieri del 118, intervenuti sul luogo dell’incidente con una ambulanza, e trasportata con lievi ferite - causate dall’apertura dell’airbag della macchina - al Pronto soccorso. Le sue condizioni, però, non hanno destato fin da subito alcuna preoccupazione.

Ad avere la peggio è stata la statua, fra l’altro ripulita solamente pochi mesi fa grazie a un intervento finanziato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Imola. Un lavoro che aveva cancellato i segni del tempo e dello smog anche sulla statua di Santa Caterina, in cima alla colonna dal lato opposto del viale.

La notizia dell’incidente che ha interessato uno fra i simboli della città ha fatto rapidamente il giro di Imola. E sul posto è arrivato anche padre Nicola Verde, nuovo guardiano della fraternità cittadina dallo scorso settembre, ancora al lavoro sia per quantificare il danno sia per capire come procedere alla sostituzione della statua distrutta.

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