Cantieri aperti a Montecatone, lavori per ampliare la struttura

Rimini

IMOLA. Lavori in corso al Montecatone Rehabilitation Institute di Imola. Il 30 gennaio scorso, infatti, il Comune ha rilasciato il permesso di costruire per gli interventi di ampliamento e riorganizzazione dell’Area critica, di riqualificazione delle centrali di condizionamento e di realizzazione del collegamento diretto fra il nuovo padiglione e il parco.

«Accorpare l’attuale Unità operativa di Terapia intensiva e quella di Terapia subintensiva attualmente disposte su piani diversi dell’edificio storico» è l’obiettivo principale del progetto, spiegano da Montecatone. E la nuova ala «garantirà una maggiore integrazione funzionale delle attività di assistenza e di controllo medico, un utilizzo migliore delle risorse umane, delle tecnologie e un migliore comfort per pazienti e familiari».

Nel dettaglio, «l’ampliamento si estenderà su tre piani di circa 450 mq ciascuno», aggiungono dall’istituto: «Il piano terra sarà predisposto per garantire attività di diagnostica per immagini, compreso, eventualmente, Risonanza magnetica e Tac. Al primo piano saranno realizzati undici posti letto per degenze di terapia sub-intensiva, distribuiti in nove camere di degenza ampie e comfortevoli, e tutti gli spazi necessari alle funzioni di supporto».

Grande attenzione è riservata al paesaggio: «Le coperture piane e i corridoi che collegano all’edificio dell’ospedale sono state pensate come giardini pensili, per rendere più gradevole la visione dal’alto», alla ricerca del minor impatto possibile sul panorama circostante. Ma anche alla fruizione del paesaggio da parte dei pazienti allettati: «Gli infissi delle stanze di degenza avranno bancali bassi, mentre i sistemi di oscuramento saranno doppi, con tende screen semitrasparenti per l’uso diurno e tende per oscuramento totale per l’uso notturno».

Già dal 23 gennaio e fino alla conclusione dei lavori, la viabilità all’interno della struttura ha subito alcune modifiche: l’attuale ingresso per le ambulanze e il tratto di strada che collega la centrale dei gas medicali alla porta automatica di accesso alla camera calda resteranno chiusi, all’ingresso del primo piano seminterrato sono stati posizionati la nuova camera calda e mantenuti l’ingresso dei pasti e del materiale di piccole dimensioni, e l’accesso pedonale, mentre l’ingresso del secondo piano seminterrato è stato adibito alla movimentazione delle merci in entrata/uscita e all’accesso pedonale.

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