Estorsione, arrestato il vicesindaco di Fontanelice

Rimini

MEDICINA. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Molinella hanno arrestato Matteo Visani, 33enne nato a Faenza, vicesindaco del Comune di Fontanelice per estorsione. L’arresto, fa sapere l’Arma in una nota, è stato eseguito in flagranza di reato, ieri sera nelle campagne di Portonovo, una località del comune di Medicina, mentre Visani prelevava un pacchetto che avrebbe dovuto contenere 50.000 euro estorti ad un imprenditore della zona. L’indagine era stata avviata in seguito alla denuncia sporta dal titolare di un’azienda della zona, poiché il 25 gennaio scorso, aveva ricevuto una busta non affrancata, da mittente anonimo, con all’interno un foglio in formato A4, dattiloscritto con il quale si minacciava di rivelare presunti illeciti commessi dall’imprenditore nella gestione dei suoi affari. Poi, il 3 febbraio, un’altra lettera dal contenuto alquanto ostile: «Hai sbagliato! Adesso sono diventati 50.000 euro. Lasciali mercoledì alle 18.30 all’incrocio tra via del Signore e via Portonovo sotto lo stop, in una borsa coperti bene che non si bagnino. Questo è l’ultimo avviso, dopo di che agiremo!». L’ultima volta, lunedì 10 febbraio scorso, un'altra lettera che invitava la vittima a lasciare 50.000 euro alle 18.30 di giovedì 13 febbraio, nel punto stabilito la volta prima. La sera precedente però i carabinieri di Molinella avevano installato una telecamera ad alta definizione nei pressi della cassetta postale e il contenuto registrato dal dispositivo elettronico mostrava un soggetto calvo, di corporatura robusta, con un paio di guanti neri in pelle, che imbucava la lettera e veniva in breve tempo identificato nel Visani. Alle 19.05 circa di ieri, Visani al volante di una Volkswagen Golf, continuamente tenuto sotto controllo dai carabinieri, è partito da Fontanelice e giunto a Portonovo ha iniziato a transitare a bassa velocità per due ore consecutive nei pressi del luogo in cui la vittima aveva lasciato, come da sue richieste, un sacco di plastica di colore nero contenente tre mazzette simulanti denaro contante. Prima di afferrare il malloppo, Visani si è diretto davanti alla caserma dei Carabinieri di Portonovo, probabilmente per verificare se vi fosse qualcuno in servizio. Sicuro di non essere visto, è poi tornato indietro, è sceso dall’auto, si è incamminato verso il sacco di plastica e ha iniziato a frugare dentro, ma quando si è accorto che al posto dei soldi c’era soltanto della cartaccia, è tornato frettolosamente a bordo della Golf, ripartendo a tutta velocità in direzione di Imola. I carabinieri sono intervenuti e lo hanno fermato. A bordo del veicolo sono stati rinvenuti un cartone contenente guanti in lattice e un paio di guanti neri in pelle e un giubbotto. Visani è stato trasferito in carcere a Bologna a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

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