Autonomia regionale, Bonaccini la rivendica: "Chiediamo di poter gestire meglio alcune materie"

Rimini

Autonomia regionale, incontro a Bologna sulla proposta dell’Emilia-Romagna. Il presidente Stefano Bonaccini: “Chi parla di spaccatura del Paese almeno prima farebbe bene a leggerla, 15 competenze sulle 23 possibili e non un euro in più dallo Stato. Chiediamo di gestire direttamente le risorse che già ora vengono spese per le funzioni che vogliamo ci siano trasferite, convinti di poterlo fare con maggiore efficacia, per servizi ancora migliori a cittadini e imprese. Ora tocca al Governo dare risposte precise. Pieno rispetto della Costituzione, per noi l’unità nazionale e la solidarietà fra territori sono principi sacri e inviolabili. Giusto il percorso comune con Lombardia e Veneto, che rivendico, ma a un percorso comune corrispondono progetti che ognuno ha presentato per sé. Non si penalizzi una Regione, l’Emilia-Romagna, con i conti in ordine, che vuole continuare a crescere facendo crescere il Paese, con un progetto fin dall’inizio condiviso con parti sociali, istituzioni locali, associazioni e università, discusso a ogni passo in Assemblea legislativa, dove mai è arrivato un solo voto contrario dalle forze politiche”.

Un percorso che il 28 febbraio 2018 portò le tre Regioni a siglare uno storico Accordo preliminare con l’allora Governo in carica, e poi ad avviare il negoziato con l’attuale. Argomento sempre attuale su cui non è tardata ad arrivare la risposta dell’Esecutivo. Da Potenza il premier Conte ha rimarcato che "Anche se rinforzeremo l'autonomia di alcune regioni lo faremo in modo ragionevole e razionale per preservare la coesione nazionale. Sono garante della coesione nazionale - aggiunge - e non sottrarremo nulla al Sud, riconosceremo specifiche competenze ad alcune Regioni del Nord che sono in condizione di poter rivendicare queste specifiche competenze. Ma non pregiudichiamo il quadro complessivo dello Stato e riequilibreremo con meccanismi di solidarietà l'eventuale pregiudizio per altre regioni".

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