Rimini, muore per un'infezione a 10 anni: donati gli organi

Rimini

RIMINI. Un doppio arresto cardiaco, la corsa in ospedale, l’operazione e la degenza nel reparto di Rianimazione in condizioni molto critiche. Non ce l’ha fatta Federico Fangarezzi, bimbo di dieci anni morto domenica scorsa all’ospedale Infermi, dove i medici hanno fatto il possibile per salvargli la vita. Stando alle prime ricostruzioni, il piccolo intorno all’otto dicembre avrebbe accusato dei dolori accompagnati da una febbre alta. Dopo un primo momento in cui la situazione sembrava essere tornata alla normalità, il piccolo ha avuto un progressivo peggioramento e subito è stato chiamato il 118.

Ma proprio nel breve percorso da casa all’ambulanza, quando si trovava sulle scale, Federico sarebbe stato colpito da un arresto cardiaco: l’immediato intervento degli operatori avrebbe permesso di evitare il peggio; purtroppo però durante il trasporto il piccolo sarebbe stato colpito da un secondo arresto cardiaco.

Il bimbo è quindi arrivato all’Infermi in condizioni disperate: ricoverato in Rianimazione, al piccolo paziente è stata riscontrata una infiammazione dell’appendice degenerata in peritonite.

Il ricovero e l’operazione

I medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico, al termine del quale il bambino è stato nuovamente portato in Rianimazione dove è rimasto ricoverato per una decina di giorni. Domenica, purtroppo, il piccolo non ce l’ha fatta e ai medici non è rimasto altro che decretarne il decesso. Una tragedia che ha sconvolto i genitori del bambino ma anche suo fratello, sua sorella e i tanti familiari e amici del piccolo Federico. I suoi funerali si svolgeranno nella giornata di oggi, alle 15, nella parrocchia di Sant’Andrea dell’Ausa (Crocifisso di Rimini), dove ieri alle 21 si è svolta una veglia di preghiera. Al termine della cerimonia funebre, il feretro sarà trasportato al tempio crematorio. Per volontà della famiglia, i suoi organi sono stati donati in varie regioni di Italia.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui