Alpinisti morti, riccionese sopravvissuto

Rimini

RIMINI. Sopravvissuto per miracolo, grazie a un incredibile forza di volontà. C'era un architetto di Riccione, Tommaso Piccioli, fra coloro che si sono salvati nella tragedia della Haute Route. Due distinti gruppi di alpinisti (uno composto da dieci persone, l'altro da quattro) sono partiti sabato da Chamonix sul versante francese per arrivare a Zermatt. Domenica hanno lasciato il rifugio Cabane des Dix, a quota 2.900 metri, per raggiungere un altro rifugio, Cabane des Vignettes a 3.100. Durante questo tragitto, nel settore della Pigne de Arolla, sono stati sorpresi da una tempesta di neve e praticamente non sono più riusciti a muoversi. "Mi sono salvato perché ho sempre cercato di rimanere sveglio – ha raccontato l'architetto al Tg3 della Rai –. A un certo punto ho anche pensato di mollare. Ma poi ho pensato a mia moglie e ho stretto i denti. Non dovevamo neanche partire visto che era stato annunciato il maltempo. Sapevo che ci sarebbero stati dei morti".

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