Carlo Conti intermittente come il suo microfono

Rimini

Il sorriso solare resta vincente ma non conferma l’energia e la freschezza del primo match con i rivali. La sua serata funziona un po’ come il suo microfono: va a intermittenza. Il suo limite più grande è la ripetitività. Le tradizioni, la burocrazia, l’accoglienza... Chi lo ha già ascoltato rischia di annoiarsi o di pensare che sia bravo a studiare ma non completamente padrone della materia. Continua a costruirsi l’immagine del candidato che unisce e non litiga - e risulta sempre credibile - però nella serata in cui Renata Tosi e Andrea Delbianco fanno i mattatori la sua pacatezza lo relega sullo sfondo. Anonimo. Altro limite: troppe volte ammicca col fare del piacione dando forza alle idee del candidato che l’ha preceduto, ripetendo in particolare «ha ragione Sabrina». Poi magari qualcuno lo prende in parola...

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui