Sabrina Vescovi attacca a vuoto e si fa male da sola

Rimini

I favori del pronostico in partenza erano tutti per lei, agevolata, in teoria, dalla pacatezza di un confronto pubblico organizzato dalle parrocchie. Il piglio di quella che allo Yellow factory era stata la candidata più credibile al palazzo del turismo non lo tira fuori mai. Non brilla nell’esposizione dei progetti e quando prova ad andare all’attacco si fa male da sola. Azzarda sul Trc tentando un ragionamento che però, contestata com’era prevedibile, non riesce a chiudere, lasciando il fianco scoperto a Renata Tosi. Tenta inutilmente di mettere in difficoltà Andrea Delbianco sull’accoglienza dei profughi e battibecca col pubblico che rumoreggia parecchio quando fa sapere di volere chiedere il danno d’immagine ai proprietari delle colonie, «siete tutti avvocati?». L’accusa ai giornali di dare spazio a Carlo Conti e non a lei denuncia definitivamente che per una serata la lucidità le difetta.

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