Per dormire occupano la mensa della Bunge

Rimini

RAVENNA. C’era tutto quello che poteva servire per sistemarsi. Acqua calda e spazio a disposizione. Per questo gli otto stranieri denunciati dalla polizia avevano deciso di “trasferirsi”, adibendo i locali del centro direzionale e mensa della Bunge a dormitorio.

Avevano infatti piazzato i materassi e si erano preparati per la notte, che poi effettivamente hanno trascorso lì, ma prima dell’alba sono stati scoperti da una guardia giurata addetta alla sorveglianza dell’impianto produttivo nell’immediata periferia cittadina.

Il vigilante era passato anche a mezzanotte per un primo giro di servizio ma non aveva notato nulla di anomalo e quindi se n’era andato. Al secondo passaggio invece si è accorto che c’era una porta aperta e che all’interno dei locali della mensa c’erano alcune luci accese che non aveva notato nel passaggio precedente. Ma era troppo presto per pensare che qualche dipendente fosse già al lavoro. Per questo l’addetto alla vigilanza ha allertato le forze dell’ordine attendendo l’arrivo della polizia per procedere con il sopralluogo. Quando sono entrati, hanno trovato un gruppo di nordafricani che avevano steso sul pavimento altrettanti materassi.

Tutti privi di permesso di soggiorno e con storie differenti alle spalle sono stati accompagnati in Questura per una completa identificazione. Due di loro, di nazionalità algerina, erano appena giunti dalla Sardegna dove avevano presentato richiesta di protezione internazionale alla Questura di Cagliari, città nella quale sono stati rinviati.

Denunciati all’autorità giudiziaria per violazione di domicilio aggravata in concorso tra di loro, gli immigrati sono poi stati affidati all’ufficio immigrazione di viale Berlinguer per l’emissione dei decreti di espulsione.

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