Recensioni false: Arlotti (Pd) chiede l'intervento Agcom

Rimini

RIMINI. «L’Agcom si attivi con urgenza per effettuare i necessari controlli e garantire la veridicità e l’affidabilità delle recensioni su Tripadvisor e sugli altri siti di valutazioni online». Il deputato riminese del Pd Tiziano Arlotti va all’attacco e scrive ad Angelo Marcello Cardani, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per chiedere il suo intervento. Il caso è quello delle lettere inviate dalla società Tripadvisor Go (che non è collegata al noto sito internet di recensioni di hotel e ristoranti) a centinaia di alberghi della Riviera per proporre giudizi positivi a pagamento. Costo della prestazione: 30 euro per una recensione, 100 euro per quattro.

«Si tratta dell’ennesimo caso di false recensioni anonime, che fa seguito ad innumerevoli altri casi simili già più volte segnalati dall’Associazione Albergatori, da Federalberghi e dall’Unione Nazionale Consumatori, ed oggetto anche di interrogazioni parlamentari da parte mia» ricorda Arlotti.

L’onorevole non ha la memoria corta e ricorda, a titolo di esempio, «la vicenda del Ristorante Il Lurido di Rimini che continuava ad avere recensioni su Tripadvisor pur con l’attività chiusa» .

E ancora «la recensione ritenuta falsa e diffamatoria su un ristorante di Venezia, che Tripadvisor è stato intimato a rimuovere. O ancora la società Delta System che, analogamente a Tripadvisor Go, propose a 1.100 alberghi riminesi pacchetti di inserzioni positive per migliorare il posizionamento delle strutture ricettive sempre sul sito Tripadvisor».

Attualmente le associazioni di categoria stanno collaborando con Tripadvisor per individuare modalità operative e strumenti finalizzati a colpire la compravendita delle recensioni e ad eliminare quelle false con il comune obiettivo della veridicità delle informazioni fornite agli utenti. «Nel rispondere alla mia interrogazione parlamentare, il mese scorso, il ministero del Turismo si è impegnato a monitorare con attenzione il fenomeno e a fornire ogni utile supporto, nell’ambito delle sue competenze e in stretta collaborazione con gli altri interlocutori, per combattere il fenomeno segnalato e le distorsioni da causate».

«E’ chiaro - conclude Arlotti - che il tema delle false recensioni deve interessare non solo Tripadvisor, che è il maggiore operatore internazionale con 5,3 milioni di business, ma tutti gli operatori. Così ritengo necessario che l’Agcom si attivi con urgenza per mettere in campo controlli adeguati che stronchino abusi e falsificazioni e certifichino l’affidabilità delle recensioni, a garanzia della tracciabilità e credibilità di coloro che esprimono i giudizi».

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