Cesenate muore sulla strada del torneo di poker
PREGANZIOL. Stava andando a coltivare la sua massima passione: i tornei di poker. La strada per il casinò di Nova Gorica (Slovenia) per un cesenate di 66 anni si è interrotta bruscamente. In autostrada sul Passante di Mestre.
Ieri alle 16 circa, in un violento incidente stradale, ha perso la vita Sandrino Grassi: 66 anni residente in via Vigne. Ferite non gravemente le due passeggere che erano a bordo della Toyota Corolla Verso condotta dal cesenate, in quel momento in viaggio in direzione di Trieste.
La vettura è stata tamponata da un camion Iveco Eurocargo 80. Il pauroso schianto è avvenuto al km 4,2 dopo il casello intermedio di Preganziol del Passante autostradale. L’esatta dinamica è ancora al vaglio della Polstrada di Mestre. Da una prima ricostruzione dell’impatto mortale sembra che il conducente della Toyota abbia tentato un’improvvisa frenata poco dopo aver superato il cartello stradale che indica lo svincolo per l’A27. Forse il 66enne cesenate intendeva uscire dal Passante per imboccare l’autostrada A 27. La brusca frenata della Toyota ha causato la sbandata della macchina tra la corsia di marcia e la corsia di emergenza. Il camionista alla guida dell’Iveco ha tentato una frenata in extremis, che non è servita a nulla. La Toyota, dopo essere stata tamponata, è stata scaraventata contro la barriera di cemento sul lato sud del Passante. L’impatto è stato devastante e ad avere la peggio è stato Sandrino Grassi. I soccorsi sono scattati subito. Sul posto i vigili del fuoco, la Polstrada e i sanitari del Suel con l’elisoccorso. I medici del pronto intervento non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 66enne cesenate. E’ stato molto impegnativo il compito dei vigili del fuoco per estrarre dalla Toyota ridotta da un ammasso di lamiere le due donne doloranti ma ancora coscienti.
Sandrino Grassi, classe 1950, abitava in via Vigne in una casa che condivideva con i suoi affetti familiari. La moglie, Marina, la suocera e la cognata. Pokerista doppia stella, conosciuto nell’ambiente dei tornei con il nome d’arte di “Dubli”, si stava recando a Nova Gorica per un torneo che sarebbe svolto nel fine settimana all’interno di uno dei casinò della zona. La sua salma ora è stata posta sotto vincolo dalla magistratura. Fin quando non saranno completate le indagini non si potrà conoscere la data dei funerali.