Autovelox, 600 multe in tre giorni

Rimini

RIMINI. Colpiti e affondati gli automobilisti che hanno schiacciato il piede sull’acceleratore superando i limiti di velocità: oltre 600 multe nel giro di tre giorni, da quando i due nuovi autovelox sono stati installati lunedì scorso alternandosi nelle tre scatole posizionate tra via Settembrini, via Euterpe e via Tolemaide. Una strage, insomma, ma non certo di “innocenti”. Non si può certo dire che le nuove apparecchiature non siano state annunciate: era da maggio che il Comune aveva detto che a breve sarebbero state installate e a dicembre, dopo mesi di ritardi, ha attivato il rush finale per la campagna di informazione con tanto di cartelli di avvertimento. Un solo dato: «Il solo post sulla pagina Facebook del Comune ha raggiunto dal 2 gennaio a oggi 60.294 persone», fanno sapere dall’amministrazione. Eppure nulla è servito, soprattutto in via Settembrini, altezza ospedale, dove il limite da 55 chilometri orari (5 di franchigia) è stato ignorato da tanti e nel giro pochi giorni sono state fatte circa 480 multe, in pratica l’80 per cento del totale. In via Euterpe, zona Garden, dove si deve andare anche lì sotto i 55 chilometri orari, il rilevatore si è fermato a 120 contravvenzioni, poco meno del 20 per cento. Mentre ultima nella classifica si è attestata via Tolemaide, che dalla statale 16 va a Torre Pedrera, dove invece appena cinque persone hanno superato il limite dei 95 chilometri orari. Ma si tratta solo di dati parziali, visto che quelli forniti dalla Polizia municipale andrebbero aggiornati con le sanzioni elevate in massa anche nella giornata di ieri, a giudicare dalla pioggia di flash dagli autovelox che immortalavano i trasgressori.
Il primo a essere sorpreso dai dati, definiti «preoccupanti», è l’assessore alla Municipale, Jamil Sadegholvaad, che lancia l’appello: «Andate piano e non fateci fare cassa». Lo spiega alla luce degli ultimi bilanci: «L’eccesso di velocità e il mancato rispetto della distanza di sicurezza sono responsabili di quasi il 20 per cento degli incidenti stradali nel territorio riminese». In buona sostanza, prosegue l’assessore, «circa 350 sinistri, uno su cinque sul totale, sono provocati dal pigiare l’acceleratore sopra i limiti, con un drammatico, conseguente bilancio in termini di danni soprattutto a persone». E l’ultimo monito è piuttostochiaro: «L’attività della Polizia municipale e i sistemi elettronici di rilevazione saranno inflessibili nel punire chi scambia la strada per un circuito - conclude l’assessore -. Costringendo poi la comunità a piangere i suoi morti».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui