Il Comune apre la caccia alla nutria

Rimini

CESENA. Proliferazione delle nutrie nel territorio cesenate: il Comune decide contromisure drastiche. Sono troppe e si riproducono molto rapidamente. Ed è un guaio, soprattutto perché provocano grandi danni ambientali ed idraulici. Al punto che alcuni dei recenti allagamenti sono dovuti al crollo degli argini dei corsi d’acqua popolati da questi grossi roditori, che scavando finiscono per “minarli”.

Già in passato erano state effettuate campagne per limitare il numero di nutrie, ma se ne occupava la Provincia, che aveva la competenza in questo settore fino al 2014. Poi, la nuova legge entrata in vigore nell’agosto dello scorso anno ha trasferito questi compiti alle amministrazioni comunali.

Il Comune di Cesena si sta attrezzando per contrastare direttamente il proliferare di questi ospiti indesiderati, che nel territorio cesenate trovano facilmente l’habitat ideale, grazie alla presenza diffusa di corsi d’acqua e canali di bonifica.

Il piano di contenimento predisposto punta prioritariamente sull’utilizzo di gabbie-trappola, in numero maggiore rispetto a quanto fatto in passato, e coinvolgendo anche il Consorzio di Bonifica e le associazioni agricole.

Questa modalità di cattura potrà essere effettuata dai coadiutori già abilitati dalle Province, dagli agricoltori nelle loro aziende agricole, dal personale degli enti delegati alla tutela delle acque (Consorzi di bonifica e Servizio Tecnico di Bacino).

Tenuto conto, però, che il sistema delle gabbie-trappola è efficace soprattutto nel periodo invernale, sarà necessario procedere anche ad abbattimenti usando armi da fuoco. Sono autorizzati a questo tipo di intervento gli agenti della polizia municipale e le altre forze di polizia, i cacciatori durante stagione venatoria (ma solo nei territori loro assegnati per l’esercizio della caccia, nei periodi e negli orari consentiti dal calendario venatorio) e tutti i coadiutori già abilitati dalla Provincia gli agricoltori o loro incaricati, purché abilitati all'esercizio venatorio, e solo nel perimetro della loro azienda agricola. Tutti gli interventi dovranno essere concordati con le forze dell’ordine e con gli uffici comunali competenti per consentirne il controllo. E’ invece vietato l’uso di veleni e di qualsiasi altro metodo non selettivo.

In caso di avvistamento esemplari presso bacini o corsi d’acqua, i cittadini sono inviati a inviare segnalazione al Settore Tutela Ambiente e Territorio (tel. 0547-356399, email ambiente @comune.cesena.fc.it)

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