Il vento muove le pale e la protesta

Rimini

BALZE. Il progetto di impianto eolico in località La Montagna, nel territorio comunale di Badia Tedalda, sul quale durante l'inverno si era tenuta un’assemblea pubblica a Balze, è all'esame della Conferenza dei servizi convocata per il 20 agosto dalla Provincia di Arezzo. Ma intanto il “Comitato Alto Tevere e Fumaiolo per la salvaguardia del territorio” ha promosso una raccolta di firme “per bloccare l’impianto di mini-eolico”.

Si può sottoscrivere la petizione a Balze, nel locale Balzeghiotte (Il Pentagono) e presso il negozio di alimentari Catia, entro il 16 agosto.

«La Conferenza di servizi - avvertono i promotori - potrebbe dare l’autorizzazione finale al progetto, e quindi i tempi sono strettissimi per la raccolta delle firme».

I motivi della contrarietà all’impianto, che non prevede l’installazione di pale nel comune di Verghereto ma i cui tralicci saranno chiaramente visibili dall’abitato di Balze, erano emersi già nel corso dell’assemblea pubblica.

«Il progetto è stato immediatamente contestato dalla popolazione - continuano i promotori della mobilitazione per dire no - in quanto non porta nulla alla comunità e di contro deturpa irrimediabilmente il nostro territorio. La petizione non è assolutamente contro le varie amministrazioni comunali, provinciali, regionali, ma vuole sensibilizzarle su ciò che riteniamo un pessimo affare per il nostro territorio».

Tra i sostenitori della petizione c’è anche l’ex vicesindaco ed attuale consigliere della minoranza di centrosinistra, Federico Sensi, anche lui di Balze.

Il gruppo di minoranza di “SiAmo Verghereto” aveva presentato un’interrogazione al sindaco chiedendo di informare il consiglio comunale sui progetti di impianti eolici in essere e sul parere della giunta.

Il sindaco Enrico Salvi aveva risposto di non aver ricevuto «note specifiche o richieste particolari sull'eolico».

Ricordando quanto sostenuto durante la campagna elettorale, il sindaco aveva confermato l’apertura dell’amministrazione a valutare proposte su impianti idroelettrici ed impianti eolici “sempre con un confronto con la popolazione».

Per gli impianti eolici nella zona del Poggio Tre Vescovi la situazione è quella che ha lasciato la passata amministrazione. Aspettiamo che ci siano delle novità».

Il consigliere di minoranza Leonardo Moretti (“SiAmo Verghereto”) si era dichiarato preoccupato per «l’aspettiamo» del sindaco.

Ora si starebbe dunque andando verso la decisione per il cosiddetto “mini-eolico”, mentre rimane aperto anche l’iter del “mega-progetto” di “Geo Italia”, che prevede la realizzazione di alcune pale, anche nel comune di Verghereto, sempre nella zona di Balze. In questo caso il Tar del Lazio ha parzialmente accolto il ricorso presentato dalla ditta contro il provvedimento ministeriale del 2012 che negava l’autorizzazione.

Il “mini-progetto” sul quale è stata promossa la raccolta di firme prevede l’installazione di 8 aereogeneratori di circa 35-37 metri di altezza, sul crinale di Poggio Tre Vescovi.

Il “maxi-progetto” di “Geo Italia”, che peraltro era stato sostenuto dal Comune di Verghereto, prevede, sullo stesso crinale, la realizzazione di 36 aereo-generatori di 180 metri di altezza, 14 dei quali nei comuni emiliano-romagnoli di Casteldelci e di Verghereto.

Alberto Merendi

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