Degrado sotto il ponte luogo di bivacchi e sbandati

Rimini

RIMINI. La cartolina di Rimini, vista dalle sponde dell'invaso del Marecchia, non luccica certo come quella proposta dalle immagini di Maurizio Cattelan che stanno facendo il giro d'Europa.
Rifiuti ovunque, sedie rotte, vetri e lattine, bottiglie impolverate, pezzi di barche, grate sconnesse e arrugginite, manifesti dimenticati e chi più ne ha più ne metta. Insomma, una banchina che non è certo un bel vedere. Così cittadini e turisti si lamentano dell'angolo tutt'altro che turistico in uno dei luoghi più suggestivi della città, cioè proprio sotto il ponte di Tiberio.
«Sappiamo che nell'invaso ci sono delle esigenze particolari - ammette l'assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini -. Sia Anthea che Hera sono in allerta per i bivacchi e per il ricovero di molti sbandati che scelgono ponti e parchi come loro dimora di fortuna».
Di conseguenza quelle sponde oggi non hanno l’aspetto più bello del mondo.
L'assessore ricorda però che l'amministrazione comunale ha nei suoi piani un grande progetto per rilanciare la banchina con la realizzazione anche di alcuni chioschi in grado di attirare gente e tenere lontani i malintenzionati.
«Il progetto - ricorda Biagini - rientra nella riqualificazione dell'Anello verde, la rete delle piste ciclabili che presto raggiungerà tutta Rimini. Se tutto fila liscio la nostra idea è quella di finanziare il restyling entro la fine della legislatura».

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