Riaprono le grotte di Onferno

Rimini

GEMMANO. Sembrava che sulle grotte di Onferno ci fosse una maledizione che ne impediva la riapertura. Prima una frana, poi la necessità di maggiori misure sicurezza, un’inesorabile dilatazione dei tempi. E per ultimo lo smottamento dello scorso febbraio, che ha reso off limits il sentiero di accesso. Ma tra due giorni la riserva naturale riaprirà finalmente al pubblico. Per l’occasione, sabato le visite nelle grotte saranno accompagnate da brindisi, e altre iniziative collaterali. Insieme al sindaco Riziero Santi ci sarà anche l’assessore regionale Emma Petitti. «Quando, nel maggio 2013, ci siamo insediati – ricorda Santi - le grotte di Onferno erano chiuse dal gennaio precedente per una frana interna e ci si trovava in una situazione di stallo. Il primo viaggio a Bologna in Regione da sindaco l’ho fatto il 3 giugno 2013 proprio per chiedere la collaborazione dell’ente nella riapertura della riserva». Santi riconosce che Regione e Macroarea sono stati sensibili al problema. E così il 2 luglio, in Comune a Gemmano è arrivata la notizia del riconoscimento del finanziamento necessario per il ripristino interno alla grotta. I primi lavori di ripristino, terminati ad aprile dell’anno scorso, non sono stati sufficienti per potere riaprire la grotta, in quanto il team di tecnici responsabili di certificare la riapertura ha chiesto l’installazione di un sistema di monitoraggio per il rilevamento dei movimenti in grotta. E ciò per garantire il massimo livello di sicurezza per gli escursionisti. «E’ ricominciata così l’attività per il reperimento di ulteriori risorse per l’impianto di monitoraggio che sono state reperite nella primavera 2014 dalla Provincia». In autunno nuovi lavori, conclusi nella primavera successiva. Ma nel mezzo c’è stato il crollo del sentiero. Il resto è storia recente, con il pellegrinaggio in Regione per lo stanziamento d’urgenza, che poi è stato concesso. E l’ultimo intervento, che consentirà sabato di riaprire le grotte. Ma ora ci sono anche altre buone notizie: «Se il sistema di monitoraggio interno continuerà, anche nei prossimi mesi come nei primi due, a restituire dati positivi della stabilità – anticipa Santi - già dalla prossima stagione la grotta potrà essere riaperta anche nel suo ultimo tratto”. 

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