Ruba opere d'arte nella casa del fratello

Rimini

BERTINORO. Ha rubato al fratello un dipinto e sei sculture in bronzo del valore complessivo di 70mila euro. Forse per uno screzio familiare, forse per difficoltà economiche. Quello denunciato dal padrone di casa a settembre come un furto era in realtà una vendetta di un parente, denunciato ora insieme alla complice per furto aggravato in concorso. Le opere d’arte sono state recuperate dai Carabinieri di Bertinoro e della Compagnia di Meldola in Liguria dove l’uomo, 55enne, vive. Sono state restituite al legittimo proprietario, combattuto tra la felicità per essere tornato in possesso delle sue proprietà e la rabbia per la scoperta che l’autore del furto fosse il fratello, con il quale i rapporti personali erano già tesi.

Tutto era partito a inizio settembre quando un imprenditore edile, 69enne, con residenza a Bertinoro, ma spesso all’estero per lavoro, aveva denunciato ai Carabinieri il furto di alcune opere d’arte: un dipinto di Ottone Rosai, tre statue di Mario Bertozzi, due statue di Mirella Guasti e una di Leonardo Lucchi. Il tutto per un valore di circa 70mila euro. Già dal primo sopralluogo dei militari di Bertinoro il furto sembrava “sospetto”: nessuna effrazione, porte e finestre intatte, allarme disinserito. Gli accertamenti di militari, coordinati dal sostituto procuratore Antonio Vincenzo Bartolozzi, hanno portato sotto la lente un fratello del padrone di casa, residente in un paese poco distante da Genova, il quale il giorno del furto risultava essere in Romagna. Controlli col telepass hanno permesso di notare l’arrivo a Bertinoro intorno alle 11 e la ripartenza intorno alle 15. In quel frangente di tempo, secondo quando ricostruito, l’uomo sarebbe andato a casa del nipote, rubando dalla sua auto, che evidentemente sapeva lasciata aperta sotto casa, le chiavi e il telecomando dell’allarme della casa del fratello. Poi con l’aiuto di una complice, una 47enne forlivese anche lei denunciata, aveva tranquillamente aperto la casa, caricando nell’auto il dipinto e le sei sculture. Quando nei giorni scorsi i Carabinieri sono andati nel paesino della Liguria per chiedere chiarimenti al 55enne, lui ha subito ammesso il furto, facendo ritrovare le opere d’arte conservate in un’altra casa, a 50 chilometri circa dalla sua abitazione. L’uomo ha raccontato delle tensioni con il fratello, facendo pensare a un furto per fare un dispetto nei confronti del congiunto, anche se non si esclude la volontà di rivendere le opere per incassare il loro valore. Le opere, tutte imballate, sono state riportate a casa a Bertinoro.

 

 

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui