Prete muore durante il funerale

Rimini

CASTROCARO. Stroncato da un malore pochi minuti prima di officiare un funerale. Don Pierluigi Fiorini, 64 anni, parroco di Castrocaro, è morto ieri pomeriggio nella sua chiesa dei Santissimi Nicolò e Francesco. Seguiva il feretro di Giuseppe Fiorentini, l’ex primario di Medicina nucleare del “Morgagni Pierantoni” morto la settimana scorsa e del quale ieri si è celebrata la funzione religiosa.

 

Don Fiorini si è accasciato al suolo all’altezza della Cappella della Madonna dei Fiori. Subito soccorso dai presenti, molti dei quali medici che erano lì per dare l’addio al collega, il prete non si è mai ripreso nonostante i tentativi di rianimarlo. Il decesso è stato constatato alle 16 dalle ambulanze del 118 intervenute sul posto, tra lo sgomento dei presenti in chiesa e in piazza. Don Fiorini stava male da alcuni giorni, vomitava spesso sangue, tanto che molti di quelli che gli stavano vicini gli avevano consigliato di andare in ospedale, ma lui non aveva voluto. Ieri aveva accompagnato il carro funebre con l’ex primarie Fiorentini dalla camera mortuaria fino alla chiesa di Castrocaro. Appena sceso dall’auto si era nuovamente sentito male, come nei giorni precedenti. Si è incamminato dietro il feretro verso l’altare dove è stata sistemata la bara con Fiorentini. Ad attenderlo don Oreste Ravaglioli, parroco di Pieve Salutare, don Dario Ciani di Sadurano, don Alfeo Costa di Dovadola e don Luigi Maretti di Bocconi che lo avrebbero accompagnato nella messa. A metà del tragitto, però, don Fiorini è caduto esanime al suolo. Nessuno ha potuto fare nulla. Il trasporto all’ospedale è stato inutile, visto che il prete era ormai deceduto, lasciando sotto choc l’intera comunità.

Il personaggio. Don Pierluigi Fiorini, nato il 28 novembre 1949 e ordinato sacerdote il 4 ottobre 1975, era parroco della chiesa dei Santi Nicolò e Francesco dall’11 ottobre 2003. In precedenza era stato il primo parroco diocesano della parrocchia di Sant’Antonio di Predappio dopo la partenza dei frati minori. Prima ancora era stato cappellano a Regina Pacis di Forlì. Era direttore del Centro diocesano per la pastorale del Turismo, i pellegrinaggi e il tempo libero, nonchè cappellano della Casa di riposo “Ziani-Venturini” di Castrocaro Terme.

L’aggressione. Nel gennaio del 2013 venne aggredito nella sua chiesa da due fidanzatini che volevano soldi da lui, colpendo con una pietra, infierendo anche quando il sacerdote era a terra in una pozza di sangue. I due vennero poi arrestati dai Carabinieri.

 

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