Via Balzella, notte di assalti alle aziende
FORLÌ. Raffica di furti in diverse aziende di via Balzella. Gli stessi autori che hanno preso di mira uno stabile dove ci sono diversi esercizi commerciali. Dalla “Barzanti e Gessi”, alla “Emmeci”, tentando di entrare in altre due o tre ditte. Magari senza riuscirci, ma creando danni alle strutture. Le telecamere di sorveglianza della “Emmeci”, prima di essere divelte e asportate, hanno fatto in tempo a riprendere due uomini incappucciati, con un piede di porco in mano. I responsabili, con ogni probabilità della razzia.
Alla “Barzanti e Gessi”, specializzata nella installazione e manutenzione di impianti idraulici, riscaldamento e condizionamento, solare termico, sanitari, i malviventi sono riusciti a introdursi all’interno e a trovare una cassaforte con un flessibile sono riusciti a violare. All’interno dl forziere ci sarebbero stati circa 500 euro. Poi i ladri si sono concentrati sugli attrezzi di lavoro della ditta, quindi trapani, frese, flessibili, il classico kit per lavori sanitari. Tanto che ieri mattina i titolari hanno dovuto fare i conti con la necessità di svolgere i lavori prefissati, senza avere il materiale adatto.
Pochi metri di distanza e di mira è stata presa la “Emmeci” antifurti. In questo caso nessuna effrazione, ma nel mirino sono finite le telecamere di ripresa esterna, molto costose, che sono state portate via, non prima, però, di aver scaricato sul computer della ditta le immagini dei due responsabili, volti travisati dal passamontagna e un piede di porco in mano per aprirsi varchi. In quella zona, a pochi metri dalla sede del gruppo Hera, altre aziende ed esercizi commerciali ieri mattina hanno dovuto registrare tentativi di intrusione, andati a vuoto. Impossibile non collegare a una stessa banda e alle stesse persone la notte “brava”. Sul posto sono intervenute le Volanti della Polizia per raccogliere le prime testimonianze e cercare qualche minimo indizio dal quale partire per cercare di dare un volto ai colpevoli dell’ennesima notte di furti. Un allarme che cresce nonostante l’impegno delle forze dell’ordine e il controllo straordinario del territorio che nelle ultime settimane ha visto impegnati Polizia, Carabinieri e Polizia municipale.