Grilli e Russo, la Cad rafforza i vertici

Rimini

FORLÌ. A buon diritto si può parlare di anno storico per la Cad. La cooperativa sociale con sede a Forlì, tra le più grandi in Italia ha creato due ruoli di vertice, quelli di presidente e direttore generale, ricoperti da ieri rispettivamente da Guglielmo Russo, vice presidente ed assessore al Welfare uscente in Provincia, ed Elena Grilli, da trent’anni ai vertici della cooperativa. L’ufficialità nel primo Cda dopo l’assemblea dei soci.

«La scelta - ricorda Cad - è funzionale alla dimensione raggiunta negli anni e agli obiettivi di crescita che ci poniamo. Una riorganizzazione finalizzata anche a, raggiungere la massima efficienza operativa».

Ed stata proprio l’assemblea annuale dei soci, svoltasi al Palafiera di Forlì, ad avallare la scelta poi assunta dall’organismo dirigente. Due figure importanti e di provata esperienza come la 57enne cesenate Grilli e il forlivese Russo, coetaneo - a sua volta, prima del mandato amministrativo in Provincia, responsabile del settore servizi e cooperazione sociale di Legacoop - si troveranno, così, a collaborare per rendere ancora più forte una realtà all’avanguardia da anni nel campo della cooperazione sociale.

Per la dinamica dirigente cesenate sicuramente un po’ di sollievo nella ripartizione degli oneri gestionali, che l’hanno vista per tre decenni ricoprire tutti i ruoli della società . Conferma alla vice presidenza, invece, per la riminese Renata Mantovani.

Sono proprio le parole di presidente e direttore generale che chiariscono gli obiettivi futuri di Cad. «Il mio è un incarico di grande importanza - ricorda Russo - perché Cad è una grande cooperativa. Sono onorato dell’opportunità e sento tutta la responsabilità di questa operazione che sta dentro lo sviluppo della cooperativa e anche dentro la mia storia e la mia continuità professionale nell’ambito del welfare. Si tratta di un’operazione che ha una sua logica e avviene in un momento positivo del percorso di consolidamento della cooperativa, una cooperativa solida, patrimonializzata».

«Non ci sono grandi utili - conclude Russo - perché il settore è strutturalmente così, la marginalità serve per reinvestire. La mia stima nei confronti di Elena Grilli è stata determinante nell’accettare l’incarico; per questo la ringrazio sinceramente. Tante le idee che possono trasformarsi in progetti concreti come lo sviluppo del welfare aziendale, nuovi servizi che le cooperative possono mettere in campo per i soci, nuove mutue. Ma anche un nuovo rapporto con le associazioni imprenditoriali per pensare a nuovi servizi per i dipendenti. E, soprattutto, non è più sostenibile avere rapporti solo col pubblico: la nostra Regione ha mantenuto le risorse dedicate ai servizi socio-sanitari, ma i finanziamenti statali sono in continuo calo. Sono tante le situazioni che si aprono come possibilità perché i bisogni ci sono e le persone li esprimono».

Grande soddisfazione anche da parte del nuovo direttore generale. «Il risultato raggiunto - sottolinea Elena Grilli - è frutto di un percorso interno sentito, partecipato e condiviso. Posso dire a ragion veduta che Guglielmo Russo è la persona giusta al posto giusto nel momento giusto. La Cad ha consolidato il proprio lavoro: dobbiamo guardare al futuro e prepararlo con le mosse adeguate. Abbiamo scelto di perseguire la strada dello sviluppo, della diversificazione delle nostre attività. La serenità mia e della cooperativa nasce dal fatto che conosciamo Russo, dalla stima e dalla fiducia reciproca che deriva da anni di lavoro insieme seppur in ruoli diversi. Ci siamo sempre confrontati sui temi del sociale e anche la parentesi del suo incarico amministrativo non ha interrotto questo dialogo costante nel corso del tempo e che ora ci unisce».

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