Rifiuti dal Faentino all'inceneritore, il sindaco di Forlì: «Quantità limitata solo per dieci giorni»

Rimini

«Accogliere nell'inceneritore i rifiuti dai Comuni del Faentino come richiesto dalla Regione è un gesto di solidarietà istituzionale - ha commentato oggi il sindaco di Forlì Davide Drei in merito all'arrivo di nuovi conferimenti all'impianto di Hera localizzato in città -. La portata decisa è limitata e non si andrà oltre i dieci giorni, tempo necessario per permettere la riprogrammazione del piano di smaltimento». Il conferimento extra di rifiuti urbani indifferenziati all'impianto di via Grigioni (che ha una portata massima annuale di 120mila tonnellate) è stato deciso dalla giunta regionale all'indomani del pronunciamento del Tar che ha stoppato l'ampliamento della sopraelevazione alla discarica Tre Monti di Imola, alla quale i comuni del Faentino (nella fattispecie Faenza, Brisighella, Casola Valsenio,Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo) conferivano. La Regione ha deciso di dislocare i rifiuti "in eccesso" nei due termovalorizzatori più vicini, oltre che a quello di Forlì, anche a quello del Frullo a Granarolo bolognese (che accoglierà invece rifiuti dai comuni dell'Imolese: Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel Del Rio, Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina e Mordano).  Il sindaco Drei ha voluto sottolineare che la sua amministrazione continuerà «l'impegno forte nella direzione di un sistema di raccolta che, attraverso la nuova Società Alea Ambiente, riduca in modo determinante la produzione di rifiuti da smaltire nel nostro territorio e che, in prospettiva, porti al superamento di un modello di smaltimento basato sull'incenerimento e quindi allo spegnimento dell'impianto di Forlì». Wwf Forlì e Comitato ambiente interquartieri forlivesi hanno criticato negativamente l'operazione: «Invitiamo il sindaco ad opporsi con forza all’arbitraria delibera regionale, che è in stridente contraddizione con l’ impegno dichiarato dal Presidente regionale stesso (a gennaio 2016) di giungere quanto prima alla chiusura di almeno uno dei due inceneritori di Forlì».

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