Scientifico, ecco il "liceo breve". Il diploma arriva in quattro anni

Rimini

FORLI'. Il Liceo Scientifico “Fulcieri Paulucci Di Calboli” tra le cento scuole italiane selezionate dal Ministero dell’istruzione per avviare la sperimentazione del cosiddetto “liceo breve”, che si sviluppa in 4 anni anziché 5 e permetterà agli studenti di arrivare un anno prima all’Università o nel mondo del lavoro.

Soddisfazione

«La notizia ci è stata comunicata in questi giorni dopo che avevamo presentato domanda nei termini del bando (il 13 novembre scorso ndr) – spiega la dirigente scolastica Susy Olivetti –. Decisione motivata dal fatto che questa esperienza, valida solo per il curriculum tradizionale, è una vera e propria sfida innovativa che può rappresentare un notevole incentivo per gli studenti perché sono loro ad essere i protagonisti della didattica. Credo avrà un buon seguito tra i più giovani perché l’indirizzo coniuga gli aspetti culturali propri dello Scientifico con quelli più moderni, con l’intento di sviluppare competenze proprie del mondo del lavoro di oggi».

Le tappe

In pratica dal 3 settembre dell’anno scolastico 2018-2019, prima rispetto agli altri corsi in quanto sono previste durante l’anno pause per dare la possibilità di raggiungere gli obiettivi agli studenti che non ci sono riusciti, il liceo forlivese avvierà una classe sperimentale in cui le ore settimanali diventano 30 il primo anno e 32 dal secondo. In questo modo le lezioni saranno plasmate durante la settimana in giornate da 5 ore ad esclusione di due giorni in cui gli alunni resteranno in classe un’ora in più. La novità sta nell’introduzione di almeno una disciplina in lingua, nel caso dell’istituto forlivese sarà storia, dal terzo anno e non più solo in quinta come nel liceo tradizionale. In più il curriculum scolastico prevede l’inserimento di insegnamenti opzionali che svolgano una funzione orientativa, in questo caso la scuola forlivese ha scelto l’informatica.

Nessuna “sintesi”

«Attenzione – avverte la preside – attivare percorsi quadriennali non significa compattare gli attuali indirizzi di studio per sopperire alla mancanza di un anno ma piuttosto ripensare la scuola nella logica degli obiettivi formativi. Per questo motivo chiediamo più coinvolgimento agli studenti in forma individuale e di gruppo sia per le lezioni sia nelle attività domestiche utilizzando piattaforme digitali. Questo comporterà un maggior lavoro per i docenti che dovranno rivedere il modo di insegnare ma il ragazzo dovrà essere fortemente motivato. Spesso gli studenti usciti dalle medie necessitano del supporto continuo degli insegnanti, nel liceo breve dovranno essere propositivi e attivi».

La prima classe avrà 27 alunni, in caso di richieste in eccesso tutti gli studenti che hanno presentato domanda dovranno sostenere a giugno un test d’ingresso che, insieme al risultato dell’esame di terza media, comporranno la valutazione complessiva.

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