I coperti dei ristoranti per finanziare la cultura

Rimini

FORLì. “Con la cultura si mangia”, e si beve pure. Rovesciando l’infelice uscita dell’allora ministro Giulio Tremonti, il Centro Diego Fabbri ha pensato a un intelligente modo per finanziare le proprie attività culturali, coinvolgendo in un colpo solo i cittadini e gli esercenti del centro.

Sette locali, ciascuno per una sera a settimana devolveranno i propri “coperti” alla cultura, attraverso il Centro “Diego Fabbri” che si impegnerà a reinvestire quel contributo, in iniziative legate all’arte e alla cultura. I locali che aderiscono sono: La corte dei miracoli (lunedì a cena), La sosta (martedì a cena), Caffè del teatro (mercoledì a pranzo), Le Fofò (mercoledì a cena), Petit Arquebuse (giovedì a cena), Cambiologico (venerdì a cena), Jump (domenica a cena.

«Lo scopo è fare comunità – spiega il direttore del Centro, Paolo De Lorenzi –. Le persone vengono incentivate a recarsi nei ristoranti, spinte anche dalla consapevolezza che, con la propria cena, stanno compiendo una buona azione culturale. Per i cittadini non è di fatto un costo, per gli esercizi è un impegno che hanno considerato sostenibile».

I locali, che vedranno pubblicizzate e amplificate le loro attività di intrattenimento (sia quelle già in calendario che quelle che realizzeranno in collaborazione con il Centro: concerti, letture e molto altro ancora) attraverso tutti i canali utilizzati dallo stesso Centro culturale, ovvero sito, sociale e newsletter, avranno un ritorno di immagine immediato. Inoltre, l'iniziativa “Con la cultura si mangia” è inserita come attività ufficiale anche nella rassegna “Palinsesti”, uno dei progetti più seguiti e pubblicizzati del Centro.

Gli avventori ritireranno una tessera personale legata all’iniziativa grazie alla quale i clienti più assidui potranno “collezionare” i propri pasti donati alla cultura e dopo sette cene o pranzi ricevere un premio culturale: un libro, un cd, in dvd o altro.

In questo modo il cliente viene incentivato a tornare nei locali coinvolti. L’idea prenderà corpo a partire dalla prossima settimana e proseguirà fino all’estate in via sperimentale. L’obbiettivo degli ideatori è di renderla stabile, ma anche di coinvolgere nel tempo un numero sempre maggiore di esercenti che abbiano lo stesso entusiasmo di partecipare dimostrato dai primi sette per ora in lista.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui