Neonata morta, 5 medici indagati

Rimini

FORLÌ. Cinque medici indagati per la morte di una bambina di appena due mesi e mezzo. La Procura della Repubblica di Forlì ha fatto eseguire l’autopsia per capire le modalità del decesso della neonata, afflitta da problemi di natura respiratoria fin dalla nascita, a fine settembre. Il sostituto procuratore Lucia Spirito ha aperto un’inchiesta ipotizzando l’accusa di omicidio colposo. Un atto dovuto proprio per permettere di eseguire l’esame sul corpo della piccina, e anche a tutela dei sanitari coinvolti. Il medico legale Donatella Fedeli e l’esperta in Neonatologia Maria Serenella Pignotti di Firenze avranno 60 giorni per stilare la loro perizia.

Indagati sono due medici dell’ospedale “Morgagni Pierantoni” di Forlì, difesi dall’avvocato Max Starni, una di Bologna, tutelata dall’avvocato Ciriaco Rossi del Foro del capoluogo regionale, e due dottoresse del Dipartimento materno infantile di Rimini, difese dall’avvocato Piero Venturi di Rimini.

La piccola era la terza di un parto plurigemellare. Appena nata aveva subito accusato problemi respiratori, forse legati ad un difetto al cuore. Vista la patologia era stata ricoverata nell’ospedale di Rimini e seguita per consulenze da medici anche di Bologna. A metà novembre le dimissioni e il ritorno a casa, a Forlì, dove sarebbe stata sottoposta a una serie di controlli in previsione di un intervento chirurgico. Il 10 dicembre la tragedia si è consumata nella casa forlivese. Pare che la madre fosse nel letto con la bambina e che dopo la poppata si sia accorta che la piccola non respirava più. Immediata la richiesta di aiuto al 118, intervenuto con un’ambulanza che ha trasferito la paziente al Pronto soccorso. Purtroppo la neonata non ha superato la crisi ed è morta nonostante i tentativi di rianimazione. Comprensibilmente sotto choc la madre ha anche accusato un malore. Una vicenda sconvolgente per i genitori della neonata che si sono affidati all’avvocato Giovanni Guidi per fare chiarezza sulle cause della morte. Sotto la lente ora l’operato dei medici riminesi che hanno dimesso la bambina, la specialista bolognese che l’ha seguita nei pochi mesi di vita, così come il medico forlivese che l’aveva in cura e la dottoressa intervenuta il giorno del malore fatale. Ora si attendono i risultati dell’autopsia per fare chiarezza.

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