"Ridolfi", bando firmato dal direttore di Enac

Rimini

FORLÌ. Dopo settimane di impasse e di conseguenti timori, l’attesa per la pubblicazione del bando di privatizzazione dell’aeroporto “Luigi Ridolfi” annunciato da Enac lo scorso 24 gennaio, sembra stia realmente per finire.

Ieri nelle stanze romane in fibrillazione per le ultime consultazioni del presidente del consiglio incaricato Matteo Renzi, i parlamentari forlivesi hanno trovato il tempo per chiedere, e soprattutto per ottenere, notizie confortanti sulla procedura di gara europea tesa a trovare un investitore in grado di rilanciare lo scalo forlivese.

Il direttore generale dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, Alessio Quaranta, ha risposto alle sollecitazioni del deputato del Pd Marco Di Maio annunciando che il bando non solo è pronto nella sua stesura, ma che lui stesso vi ha già apposto la propria firma. «Quaranta mi ha detto che il testo è stato inviato a Bruxelles per la presa in visione - spiega Di Maio - e che la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale che, di fatto, apre la gara di evidenza pubblica europea, avverrà al massimo entro i prossimi dieci giorni». In linea teorica, dunque, non è neppure necessario un ulteriore passaggio dal consiglio d’amministrazione di Enac fissato in agenda per il 24 febbraio. Il bando sarà emanato entro i tempi che, nei giorni scorsi, si preventivavano: il 26 o il 28 del mese corrente.

In anticipo rispetto al bando previsto per il “Federico Fellini” di Rimini. «Resta la possibilità di avanzare offerte solo per il “Ridolfi” con meccanismi premianti per chi si impegna ad assorbire il personale ex Seaf. Grazie all’impegno di tanti soggetti istituzionali, dopo la soluzione positiva del caso Ferretti, un’altra bella notizia per il nostro territorio» chiosa Di Maio.

 

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