Salvo il sito produttivo di Forlì

Rimini

FORLÌ. Grande risultato e imprevisto. Si è trovato un accordo importante per salvare il polo nautico del gruppo Ferretti a Forlì. Determinante l’intesa direzione e sindacati, ma molto importante il ruolo svolto dalle istituzioni di ogni livello.

Una virata di bordo. Sarà che il mondo della nautica da diporto quando affronta il mare aperto ci ha abituato alle variazioni, ma quello che è successo ieri al tavolo tecnico del ministero dell’economia fra dirigenti del Gruppo Ferretti, segreterie nazionali dei sindacati e provinciali, oltre alle Rsu degli stabilimenti romagnoli e marchigiani del Gruppo è un dato imprevisto. Infatti ha cominciato a prendere piede un’ipotesi di conferma di tutti i siti produttivi del Gruppo a partire da quello era stato accreditato come il meno certo e il più facilmente - secondo la vulgata dei manager aziendali - ridimensionabile fino alla sua scomparsa. E invece sia la minuziosa ricostruzione dei passaggi degli accordi precedenti da parte dei sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil presenti all’incontro, sia una maggiore disponibilità del Gruppo al dialogo hanno permesso di trovare una base d’intesa minima che, pur prevedendo la conferma di una riduzione del personale a livello forlivese (ma in mobilità volontaria) ha consentito di poter discutere proprio oggi nelle assemblee di fabbrica il nuovo assetto produttivo che garantisce la continuità operativa del sito produttivo e una speranza autentica di non perdere quello che, quindici anni fa, veniva ritenuto un “fiore all’occhiello” della realtà produttiva forlivese con rilevanza nazionale.

Ruolo istituzionale. Alla faccia di chi ritiene ininfluente nella dialettica impresa-sindacato il ruolo mediativo delle istituzioni ha svolto un grande ruolo anche la Regione, la Provincia e il Comune di Forlì con la presenza del sindaco Roberto Balzani: «Abbiamo colto la possibilità che si apriva da parte dell’azienda dopo la grande mobilitazione dei lavoratori di tutti i siti del Gruppo e allora ci siamo impegnati a garantire un allungamento del periodo di riorganizzazione che l’azienda aveva chiesto».

Sindacati soddisfatti. «Abbiamo trovato in Ferretti - ricordano a nome dei tre sindacati Cgil, Cisl e Uil i segretari Paride Amanti e Luigi Foschi - dei lavoratori eccezionali per maturità. Non si sono fatti incantare, nè dividere e hanno saputo tenere una linea d’intesa fra operai e impiegati che non era scontata e questo è avvenuto in tutti i siti. Certo adesso dobbiamo portare a casa l’applicazione di un accordo pesante, ma molto diverso da quello che era presentato».

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