Sconto di pena per Bassini

Rimini

FORLÌ. Uno dei guai giudiziari, non pochi, che hanno attraversato la vita del faccendiere Loris Bassini e sono passati attraverso diversi gradi di giudizio. Nelle conseguenze del fallimento della F.B., Loris Bassini, dalla Corte di Appello di Bologna nei giorni scorsi si è visto ridurre la pena, ma la sentenza riformata nei suoi confronti, non è andata bene come al figlio Federico, al sammarinese Remo Raimondi e agli imprenditori Daniele e Adriano Alessandrini i cui delitti ipotizzati in materie di natura finanziaria e societaria sono andati estinti per intervenuta prescrizione. Una parte del reato di bancarotta che in primo grado era costato a Loris Bassini una condanna a 6 anni è stata ridotta invece a 4 anni e 10 mesi di reclusione, mentre per il reato specifico di bancarotta per distrazione relativa ad una somma prelevata il 15 settembre del 2000 il fatto di rilievo penale non sussiste. Sono state revocate anche le pene accessorie che erano state disposte al sammarinese Remo Raimondi, mentre a Loris Bassini l’interdizione perpetua dai pubblici uffici è stata trasformata in una interdizione di cinque anni. Infine la condanna alle spese processuali attorno ai 4.500 euro come per legge nel fallimento Fb, e, come risarcimento alle minacce che lo stesso aveva pronunciato nei confronti del cronista forlivese Raimondo Baldoni, un’altra somma di 1.500 euro.

L’accusa originaria che era stata formulata nell’inchiesta del Pm Filippo Santangelo era stata di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e al riciclaggio.

 

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