Aterballetto tra Forsythe e Inger

Rimini

RAVENNA. Danza contemporanea italiana e internazionale, al teatro Alighieri di Ravenna. In questo sabato 18 alle 20.30 con replica domenica 19 ore 15.30, torna Aterballetto da dieci anni Fondazione nazionale della danza di Reggio Emilia, una delle compagnie più attive e prolifiche d’Italia, faro sul territorio per la produzione e per la formazione. È inoltre la prima realtà stabile di balletto in Italia al di fuori delle Fondazioni liriche. A Ravenna si ripresenta con un dittico coreografico che dà spazio sia a uno dei maestri di riferimento dell’ultimo 900, sia a un coreografo della generazione dei quarantenni. Aterballetto danza “Workwithinwork” di William Forsythe (1949) e “Rain Dogs” dello svedese Johan Inger (1967).

Si tratta di due produzioni sulle quali la direttrice artistica Cristina Bozzolini ha investito molte energie nel 2013 con il direttore Giovanni Ottolini. Forsythe appartiene alla storia di Aterballetto che sin dal 1985 ha in repertorio “Steptext” ma ha danzato pure Love Songs; nel 1989 inoltre Reggio Emilia dedicò un festival al coreografo americano. La “rivoluzione” del famoso direttore del Frankfurt Ballet (Forsythe diresse la compagnia dal 1984 al 2004) voluta in punta di piedi, con tecnica classica e continui… ribaltamenti, è stata e si conferma una delle tecniche più amate dai danzatori. Aterballetto ha ri-fatto suo Forsythe con questo pezzo nato in origine per il Balletto di Francoforte sulle note dei “Duetti per due violini” composti da Luciano Berio tra il 1979 e il 1983. Qui i corpi dinamici esprimono stati d’animo diversi, dall’agone al lirismo, andando a costruire una complessa trama coreografica di pensieri in movimento, eseguiti in forma di duetti e passi a due.

È in repertorio da soli tre mesi “Rain Dogs” (debutto il 12 ottobre scorso al teatro Valli di Reggio) ideato da Johan Inger nel 2011 per il Balletto di Basilea e ora riallestito per 9 danzatori di Aterballetto su musiche di Tom Waits. Musiche utili a sollecitare suggestioni umorali come quelle di un cane che si perde in un giorno di pioggia. Incipit per comporre un lavoro che esalta senso di solitudine, smarrimento e disorientamento, nel tentativo di ritrovare la via. Dice della sua coreografia lo svedese: «Non sono temi nuovi è vero, ma c’è la volontà di affrontarli sollevando atmosfere e sensazioni diverse. Così il carattere esotico della musica di Tom Waits richiama gli Stati Uniti di Charles Bukowski; la sua voce spinge chi guarda e ascolta ad associare sensazioni di odori e colori in sintonia con il mio linguaggio che si interroga sulle relazioni».

Aterballetto il 9 febbraio sarà a Cesena. Biglietti euro 28-8-5 (under 14 accompagnati).

Info: 0544 249244

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