Il Jack London di Paolini Una ballata per uomini e cani

FORLÌ. Uno scrittore leggendario e prolifico, un attore – autore quasi maniacale nella rifinitura dei propri spettacoli.

E quando si incontrano ne nasce uno spettacolo intenso come “Ballata di uomini e cani, dedicata a Jack London”, che Marco Paolini mette in scena al Diego Fabbri di Forlì lunedì 13 (ore 21) per la stagione di “Teatro moderno”. Le musiche originali sono composte ed eseguite da Lorenzo Monguzzi con Angelo Baselli e Gianluca Casadei, con la consulenza e la concertazione musicale di Stefano Nanni, l’animazione video è curata invece da Simone Massi.

Scrittore leggendario all’inizio del Novecento, la stessa vita di London è un romanzo. Autore di cinquanta romanzi, centinaia di racconti e un numero indefinibile di articoli, lo scrittore bruciò la sua breve esistenza (morì nel 1916, a soli 40 anni) cercando di convivere con le sue contraddizioni: l’individualismo estremo e il socialismo, auspicato per le masse che giudicava deboli e bisognose di protezione, autore “di consumo” ma con lo sguardo volto a Shakespeare, a Nietzsche, a Balzac.

«A Jack London – commenta infatti Paolini – devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. È facile usarlo per sostenere un punto di vista, a anche il suo contrario: Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono antitetici. Sono partito da alcuni racconti del grande Nord, ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ma l’antologia di racconti è stata solo il punto di partenza per costruire storie andando a scuola dallo scrittore. So che le sue frasi non si possono “parlare” semplicemente, che bisogna reinventarne un ritmo orale, farne repertorio per una drammaturgia».

“Ballata di uomini e cani” è composto dai tre racconti “Macchia”, “Bastardo” e “Preparare un fuoco”, dove uomini e cani sono coprotagonisti, e da uno più breve costruito su episodi giovanili tratti dalla biografia di London.

«Lo spettacolo – conclude Paolini – ha la forma di un canzoniere teatrale: le musiche non svolgono funzione di accompagnamento ma di narrazione, alternandosi e dialogando con la forma orale». Biglietti: 18-10 euro.

Info e prenotazioni: 0543 712170 - 172, serale: 0543 712168

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